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Ferlandia: va a ruba il calendario 2021 celebrativo di Mussolini

Benito Mussolini

Ferlandia, boom di vendite per il calendario celebrativo del duce: indignata la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane.

Boom di vendite per il calendario celebrativo di Mussolini, realizzato, anche quest’anno, da Ferlandia: il ritratto del duce in uniforme fascista accompagnato dalla frase “Memento Audere Semper” (erroneamente attribuitagli).

Calendario Ferlandia ritraente Mussolini

Anche quest’anno, Ferlandia ha realizzato il calendario ritraente il duce. Nello stesso sono ricordate le tappe fondamentali dell’ascesa al potere di Mussolini e del suo governo fino agli anni della Seconda guerra mondiale.

Il calendario, acquistabile anche sul sito internet, è realizzato e venduto nel negozio Ferlandia a Predappio, provincia Forlì-Cesena. Roberto Canali, il primo cittadino del comune, spiega: “In tanti siti internet, oramai da un decennio e forse più, sono in vendita calendari celebrativi di Mussolini ed altri personaggi. Il negozio citato vende calendari ai visitatori e ha prodotti in vendita non certo per i Predappiesi ma per chi proviene da fuori. Non conosco il contenuto né di questo calendario, né di quelli degli anni precedenti. Le autorità competenti sempre attente su questa tematica, vigilano e vigileranno per valutare eventuali reati” assicura il sindaco all’Adnkronos.

Le parole di Noemi Di Segni

Preoccupata è invece Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, che commenta: “Grave che ancora non si comprenda la responsabilità del fascismo in Italia, qui serve un enorme lavoro educativo, a maggior ragione nelle istituzioni, senza il quale non si possono evitare nostalgie come questa”.

Aggiunge: “A preoccupare oggi non è la ricostituzione di un partito formale ma le tantissime azioni che generano nostalgia, odio e violenza, anche antisemita. Attenzione a non sottovalutare nulla, per non parlare di chi da questa nostalgia ci guadagna pure”.

Di Segni sottolinea: “Qui ci si nasconde dietro la libera espressione del pensiero, perfino quando va a generare forme di odio e violenza nella nostra società. Noi segnaliamo e facciamo tante denunce perché facciamo una statistica di quanto viene archiviato, la tendenza della magistratura è quella di non leggere in tutto questo un insieme preoccupante”.