> > Messa di fine anno, le parole del Papa: "Non esiste Dio cinico e spietato"

Messa di fine anno, le parole del Papa: "Non esiste Dio cinico e spietato"

messa papa

Nel corso del Te Deum il cardinale Giovanni Battista Re ha riportato le parole del Papa, il quale afferma che: "Non esiste un Dio cinico e spietato".

A causa di una dolorosa sciatalgia, Papa Francesco ha saltato le celebrazioni di San Silvestro previste all’Altare della Cattedra della Basilica di San Pietro e salterà la Messa nella solennità della Madre di Dio e Giornata mondiale della pace del 1 gennaio. L’annuncio era stato dato dal direttore della stampa vaticana Matteo Bruni nella tarda mattinata del 31 dicembre, comunicando allo stesso tempo le personalità ecclesiastiche che sostituiranno il pontefice durante le cerimonie religiose.

L’omelia del pontefice

Nel corso del Te Deum, il cardinal Giovanni Battista Re ha declamato l’omelia scritta in precedenza da Papa Francesco appositamente per questa occasione, nel quale invita i fedeli a pensare alle tante famiglie che hanno perso un loro caro o che hanno vissuto momenti di difficoltà in questo periodo così difficile: “A volte qualcuno domanda: qual è il senso di un dramma come questo? Non dobbiamo avere fretta di dare risposta a tale interrogativo. Ai nostri “perché” più angosciosi nemmeno Dio risponde facendo ricorso a “ragioni superiori”. La risposta di Dio percorre la strada dell’incarnazione”.

Successivamente il pontefice ha voluto parlare di un Dio che nonostante le avversità rimane padre e pastore, sena diventare mai cinico e spietato: “Dio è padre, «eterno Padre», e se il suo Figlio si è fatto uomo, è per l’immensa compassione del cuore del Padre. Dio è pastore, e quale pastore darebbe per persa anche una sola pecora, pensando che intanto gliene restano molte altre? No, questo dio cinico e spietato non esiste“.

Papa Francesco salta messa di Capodanno

A presiedere i Primi Vespri e il Te Deum (visibili in diretta streaming e sul canale 28 del digitale terrestre a partire dalle ore 17) è stato il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, mentre a celebrare la Santa Messa del primo giorno dell’anno sarà invece il cardinale e Segretario di Stato Pietro Parolin. Il comunicato della sala stampa vaticana aggiunge tuttavia che l’1 gennaio 2021 Papa Francesco guiderà come da tradizione la recita dell’Angelus dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico.

Entrambe le celebrazioni papali si terranno in forma ridotta a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. La sala stampa vaticana ha infatti specificato che la partecipazione alle celebrazioni sarà molto limitata e che i fedeli partecipanti alle celebrazioni saranno individuati secondo le modalità usate nei mesi precedenti e per le celebrazioni natalizie.

Si conclude così l’annus horribilis di Papa Francesco che, impossibilitato a svolgere le proprie missioni a livello internazionale e a limitare i contatti sociali, si trova anche a non poter celebrare la prima messa del nuovo anno. Già diverse volte in passato la sciatalgia lo aveva costretto a rivedere i suoi programmi evitando percorsi che lo avrebbero obbligato a movimenti dolorosi. Si tratta di un disturbo per cui il Pontefice è in cura da tempo: periodicamente si sottopone infatti a sedute di riabilitazione fisioterapica per alleviare il dolore.