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Dpcm, da oggi fino al 31 gennaio zona rossa in Lombardia, Sicilia e PA Bolzano

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A partire da oggi fino al 31 gennaio Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano saranno in zona rossa. Le disposizioni del Dpcm in merito.

Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm del governo sono tre i territori italiani che a partire dalla giornata di domenica 17 gennaio hanno fatto il loro ingresso nella zona rossa, e cioè Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano. Un provvedimento che tuttavia non è stato ben accolto da tutte le parti in causa, con il presidente lombardo Attilio Fontana e quello sudtirolese Arno Kompatscher che hanno già annunciato ricorso contro le decisioni del ministero della Salute. Vediamo però ora quali sono le disposizioni emanate per le zone rosse fino al 31 gennaio.

Zona rossa per Lombardia, Sicilia e Bolzano

Stando a quanto indicato nell’ultimo Dpcm, nei territori inseriti all’interno della zona rossa saranno sempre fortemente limitati gli spostamenti, consentiti soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità. Rimane la deroga delle visite ad amici e parenti nei limiti di un viaggio al giorno, per due persone alla volta ed entro l’orario del coprifuoco, ma soltanto all’interno del proprio comune di residenza. Lo stesso coprifuoco rimane pertanto valido dalle ore 22 alle 5 del mattino, mentre per uscire di casa sarà necessario dichiarare le proprie motivazioni anche tramite autocertificazione.

Per quanto riguarda bar e ristoranti questi possono rimanere attivi con il servizio d’asporto solo fino alle ore 18, mentre dopo questo orario è consentito solamente il servizio di consegna a domicilio. Si tratta della novità più importante dell’ultimo Dpcm, adottata per evitare gli assembramenti al di fuori delle attività.

Nelle zone rosse e arancioni restano aperti i negozi al dettaglio di prima necessità in base ai codici Ateco consentiti, mentre nei weekend resteranno chiusi i centri commerciali ad eccezione di farmacie, alimentari e beni di prima necessità. Chiusi anche musei, cinema e teatri così come gli impianti sportivi come palestre e piscine, mentre è consentita l’attività fisica solitaria.