> > Secondo rapporto intelligence i contagi Covid sono sottostimati del 50%

Secondo rapporto intelligence i contagi Covid sono sottostimati del 50%

Rapporto intelligence contagi covid

Un rapporto redatto dall'intelligence e consegnato al capo del governo suggerisce che i contagi Covid in Italia siano sottostimati del 50%.

Secondo un rapporto dell’intelligence fatto avere al Presidente del Consiglio dimissionario, i contagi da Covid in Italia sarebbero sottostimati del 50%. Ciò sarebbe da addurre al calo del numero dei tamponi effettuati a metà novembre 2020 che non hanno rilevato la ripresa dell’epidemia.

Rapporto dell’intelligence sui contagi Covid

Stando a quanto riferito nel report, se si osservano le terapie intensive nella parte finale dell’anno si deduce che “vi è stata una fase di ripresa dell’epidemia verso la metà dicembre“. Una riprova di ciò sta nel fatto che i pazienti ricoverati in Rianimazione non sono diminuiti come ci si aspettava dopo il picco ma la loro cifra è rimasta sostanzialmente stabile e oscillante intorno alle 2.580 unità.

Situazione che però non è stata rilevata né tracciata dai numeri nazionali a causa dei pochi test effettuati in quel periodo che avrebbero impedito di accorgersi del rialzo della curva perché i bollettini ministeriali suggerivano il contrario. E cioè che dal picco raggiunto il 13 novembre, data in cui vennero conteggiati 40.902 contagiati (cifra più alta mai raggiunta in Italia), la conta dei nuovi positivi stava progressivamente calando, salvo un breve incremento intorno al 25 dicembre.

Un altro elemento che secondo l’intelligence avrebbe reso non del tutto attendibili i dati raccolti è l’inserimento nel conteggio dei tamponi dei test antigenici rapidi. I nuovi test, inseriti insieme a quelli molecolari e non scorporati, avrebbe secondo gli esperti impedito un confronto con le serie storiche passate.