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Veneto, disposto il ritiro dei banchi a rotelle dagli edifici scolastici

Veneto

L’assessore all’istruzione del Veneto, Elena Donazzan, ha comunicato il ritiro dei banchi a rotelle dagli edifici scolastici, acquistati dal Governo.

La Regione Veneto ha disposto il ritiro dei banchi a rotelle dalle scuole, fortemente voluti dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e prontamente acquistati dal Governo per contrastare l’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus. A proposito delle motivazioni che hanno portato la Regione del governatore Luca Zaia a optare per il ritiro dei banchi, si è espresso l’assessore regionale all’istruzione, Elena Donazzan, in occasione di un incontro con i sindacati della scuola.

Veneto, disposto il ritiro dei banchi a rotelle

Il Veneto, con il passaggio della Regione in zona gialla a partire da lunedì 1° febbraio, riaprirà gli edifici scolastici per consentire lo svolgimento della didattica in presenza – prevista entro i limiti del 50% – anche negli istituti superiori. Per discutere dell’imminente riapertura, è stata organizzata una riunione tra i sindacati della scuola e l’assessore veneto all’istruzione, Elena Donazzan.

Durante l’incontro, tra le varie questioni affrontate, l’assessore Donazzan ha informato i sindacati che i banchi a rotelle, introdotti dal Governo nel corso della seconda metà del 2020, non verranno più utilizzati in classe e, pertanto, la Regione ne ha ordinato il ritiro. La scelta è scaturita in seguito alla dimostrazione che simili strumentazioni favoriscano l’insorgere di patologie dolorose alla schiena negli studenti.

L’assessore Donazzan, inoltre, ha dichiarato: «Le parole devono essere concrete e utili come lo devono essere i fatti. Bocciamo pertanto interventi assurdi e poco salutari, come lo sono stati i banchi con le rotelle che sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano introdotti perché erano causa di mal di schiena».