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Boom di contagi in Emilia-Romagna: a Bologna l'Rt sfiora l'1

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L'Emilia-Romagna sta facendo i conti con un incremento dei contagi: ieri è stata la regione italiana ad averne registrati di più.

Aumentano i contagi da coronavirus in Emilia-Romagna, regione che nella giornata di lunedì 8 febbraio 2020 è stata prima per numero di casi positivi. In sole 24 ore ne sono stati riscontrati 1.273 casi, vale a dire il 16% di quelli rilevati su tutto il territorio nazionale (7.980).

Contagi in aumento in Emilia-Romagna

Le autorità sanitarie sarebbero allarmate dalla variante inglese, più contagiosa del virus tradizionale secondo gli studi attuali. Tra i tamponi sequenziati nel laboratorio di Pievesestina (nel cesenate) un terzo potrebbe infatti contenere questa mutazione (70 su 213). Le province in cui si registra il maggior numero di contagi sono Modena e Bologna: lunedì 8 febbraio nella prima città i tamponi positivi sono stati 265 mentre nella seconda 290.

Bisognerà però attendere ancora qualche giorno per capire se l’aumento dei contagi coinciderà con l’incremento dell’indice Rt che, se superiore a 1, farebbe scattare la zona arancione. Nel capoluogo starebbe già sfiorando la soglia critica. Il boom di casi è dovuto anche all’espandersi di alcuni focolai tra cui quello all’ospedale Sant’Orsola. I pazienti negativi al tampone nel reparto di gastroenterologia sono soltanto quattro mentre dieci hanno contratto l’infezione.

Si ritiene che il cluster sia legato con la diffusione del virus mutato. Eventuali azioni di contrasto verranno attuate una volta che, come spiegato dall’assessore regionale Raffaele Donini, sarà disponibile la stima esatta della percentuale sul totale dei casi. Ancora presto per dire se si tratterà di micro zone rosse su modello di Umbria e Abruzzo o altre limitazioni.