Riccardo Castrichini Lo scorso 15 settembre un bambino di 18 mesi di Grosseto era morto in circostanze tutte che aveva spinto gli uomini delle forze dell’ordine a dar vita a delle indagini. Dal successivo esame tossicologico effettuato dal medico legale incaricato dal pm, sarebbe emerso che il piccolo avrebbe ingerito del metadone e la colpa ricadrebbe dunque tutta sui suoi genitori, indagati ora per omicidio colposo. Per la coppia era già stato disposto un avviso di garanzia per aver esposto il bambino a varie sostanze stupefacenti, da loro utilizzate, e questo avrebbe messo in pericolo il piccolo Manuel. Nell’abitazione dei genitori era stata ritrovata qualche bottiglia vuota di metadone e alcuni grammi di hashish.
Bambino ingerisce metadone e muore
La vicenda assumerebbe dunque ora degli ulteriori aspetti che potrebbero modificare gli sviluppi del processo e portare i genitori ad essere accusati di omicidio colposo. Il giorno della morte del bambino, era stato il papà a trovarlo in casa con delle difficoltà respiratorie e a portarlo al Pronto Soccorso. Qui erano state applicate delle manovre di rianimazione e attivato il defibrillatore, ma a nulla erano valsi i tentativi dei medici. La successiva autopsia aveva escluso una morte per violenze subite dal piccolo e la procura aveva disposto o l’acquisizione della documentazione pediatrica per fare chiarezza sul decesso.
Successivamente era stato aperto un fascicolo verso ignoti per omicidio colposo che però ora, con l’esame tossicologico, potrebbe aggravare la posizione dei due genitori del bambino.
