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Etna, attività intensificata: settima eruzione consecutiva

Etna

L'attività dell'Etna continua ad intensificarsi. Il tremore vulcanico ha raggiunto livelli alti ed è in corso la settima eruzione consecutiva.

Una settimana molto intensa per l’Etna, che ha continuato senza sosta la sua attività, arrivando alla settima eruzione consecutiva. In questo momento è in corso una debole attività stromboliana al Cratere di Sud Est, con debole emissione di cenere. Questo è ciò che ha dato origine ai sei parossismi precedenti.

Settima eruzione dell’Etna

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania ha comunicato che in questo momento è in corso una debole attività stromboliana al Cratere di Sud Est, con una debole emissione di Cenere. La situazione che è stata segnalata è molto simile a quella che ha dato origine alle eruzioni precedenti. Il tremore vulcanico ha raggiunto dei livelli molto alti e ha subito un improvviso incremento. Nonostante questo allo stato attuale si sta mantenendo a livello medio, anche se l’attività infrasonora è in aumento. Gli esperti hanno spiegato che, in base al modello sulla dispersione delle ceneri, in caso di eruzione questa ricadrebbe su Catania e sui paesi del versante meridionale.

Questa volta sembra aver cambiato abitudini, per cui non c’è stato uno spettacolo notturno, ma il vulcano è tornato ad attirare l’attenzione in mattinata. Nel grafico di questa mattina, delle 7.48, l’ampiezza media del tremore vulcanico aveva già subito questo incremento improvviso, con un aumento significativo dell’attività infrasonora. In questo momento è a tutti gli effetti in atto il settimo parossismo nel giro di pochi giorni. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che l’ampiezza del tremore ha raggiunto valori elevate. Le sorgenti sono localizzate sotto il cratere di Sud Est, ad una profondità di circa 2500 metri sopra il livello del mare.