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Scuola, la Sardegna verso la riapertura totale: "Ora vaccini"

Covid Scuola

La riapertura al 100% delle scuole in Sardegna è prevista per l'8 marzo. I presidi ora richiedono la somministrazione dei vaccini.

La Sardegna, in zona bianca, è pronta per la riapertura totale delle scuole. Gli studenti torneranno presto al 100% nelle loro aule. L’associazione nazionale presidi della Regione chiede a gran voce di procedere immediatamente con la somministrazione dei vaccini anti-Covid.

Riapertura scuole in Sardegna

Come cittadini della prima regione in zona bianca ci sentiamo orgogliosi della responsabilità che il popolo sardo ha dimostrato nel rispettare le regole anti-Covid, ma ci preoccupiamo del fatto che le nostre scuole, continuando a ospitare in presenza la totalità degli alunni della fascia 3-14 anni e da lunedì 8 marzo anche il 100% degli studenti della secondaria di secondo grado, se non si procede subito all’attuazione del piano vaccinale, sono particolarmente esposte al rischio di focolai” ha scritto Anna Maria Maullu, presidente dell’Anp. “Il personale scolastico è senza dubbio una delle categorie maggiormente esposte al rischio di contagio, pertanto deve essere considerato prioritario e urgente procedere a una incisiva azione tesa a garantire loro tutta la protezione necessaria, come del resto già avvenuto nella maggior parte delle regioni italiane. Le scuole della Sardegna non possono più aspettare: è arrivato il momento di avviare senza più alcun indugio il piano di vaccinazione, garantendo così la sicurezza e la serenità dei nostri ragazzi e, per il loro tramite della regione intera” si legge nella lettera per il governatore Christian Solinas e l’assessore Mario Nieddu.

Organizzando la didattica a distanza e ancor più quando è stato possibile riaprire gli edifici scolastici agli alunni, i Dirigenti Scolastici e tutto il personale docente e non docente hanno dato prova di grande abnegazione, di senso del proprio ruolo e di rispetto dei propri doveri, e con flessibilità e resilienza hanno fatto fronte ad ogni situazione, anche quando si è trattato di applicare al lunedì decisioni che venivano prese il sabato o, a volte, la domenica sera. Questo impegno merita l’attenzione dei decisori politici, ai quali ora si chiede di mettere il personale scolastico nelle condizioni di recuperare la serenità compromessa dagli effetti della pandemia, dando loro la possibilità di partecipare a una campagna di vaccinazione massiva che riporti dentro le scuole tranquillità e sicurezza” si legge nel documento.