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Zona rossa nazionale di tre settimane: l'ipotesi se aumentano i contagi

Piemonte alcuni comuni zona rossa

Di fronte all'aumento di contagi e ricoveri, il governo potrebbe decidere di istituire una zona rossa nazionale di tre settimane.

Se i contagi non dovessero diminuire, l’Italia potrebbe rischiare una zona rossa nazionale di tre o quattro settimane: è questa la più drastica delle misure che potrebbe uscire dall’imminente vertice di governo tra i ministri competenti e gli esperti del Comitato tecnico-scientifico. Le chiusure partirebbero dal prossimo venerdi.

Zona rossa di tre settimane

Nonostante sia appena entrato in vigore il nuovo dpcm, il superamento dei 20 mila contagi giornalieri e l’aumento delle terapie intensive potrebbe spingere il governo ad adottare misure ulteriormente restrittive in vista delle vacanze di Pasqua per evitare il rischio di assembramenti e far scendere la curva epidemiologica.

La stretta consisterebbe in un lockdown durante il periodo che precede e segue la festività come già successo in occasione del Natale. In caso di preoccupante salita dei casi positivi e affollamento delle rianimazioni, il paese potrebbe quindi finire interamente in zona rossa. Vale a dire con impossibilità di spostarsi se non per comprovare esigenze nonché con scuole e negozi chiusi ad eccezione di quelli di prima necessità.

A discuterne sarà il vertice di governo a cui saranno presenti i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Patuanelli, Franceschini e Bonetti, il sottosegretario Garofoli, il commissario all’emergenza Figliuolo e degli esperti del Comitato tecnico-scientifico. Non è ancora noto se vi prenderà parte anche il Premier Daghi. Le alternative alla misura più drastica sarebbero una zona arancione rafforzata della stessa durata o una zona rossa limitata ai soli week end. Si dibatterà anche sull’ipotesi di anticipare il coprifuoco alle 19 o alle 20 su tutto il territorio nazionale.