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AstraZeneca, in Campania continua la vaccinazione ma stop a due lotti

Regno Unito AstraZeneca

In Campania le iniezioni del vaccino AstraZeneca proseguiranno anche dopo il ritiro di due lotti: lo ha stabilito l'Unità di Crisi in un vertice urgente.

Dopo un vertice urgente convocato questa mattina alle 8 seguito al ritiro di due lotti di vaccini AstraZeneca, l’Unità di Crisi della Campania ha optato per continuare la somministrazione del siero in questione.

Astrazeneca: prosegue vaccinazione in Campania

Gli esperti si sono riuniti per affrontare la tematica del ritiro di alcune dosi del siero di Oxford ordinato dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Pina Tommasielli, la referente per la medicina territoriale dell’Unità di Crisi campana ha spiegato a Fanpage.it che si è deciso di continuare le vaccinazioni in Campania con il vaccino Astrazeneca senza utilizzare i due lotti su cui sono in corso approfondimenti.

Vogliamo tranquillizzare la popolazione che si stanno osservando tutte le procedure e i protocolli nazionali previsti in questi casi a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini“, ha aggiunto. A tal proposito l’Unità di Crisi ha inviato a tutti gli ospedali della regione una nota firmata dai dirigenti Italo Giulivo, Ugo Trama, Antonio Postiglione e Angelo D’Argenzio disponendo la sospensione delle somministrazioni delle dosi appartenenti al lotto ABV6096 in giacenza presso le aziende sanitarie. Il non utilizzo momentaneo, continua la comunicazione, viene effettuato a titolo meramente precauzionale e per il tempo strettamente necessario a completare gli esami della campionatura da parte dell’ISS.

La Tommasielli ha poi aggiunto che al momento non c’è alcuna dimostrazione del rapporto di causa ed effetto con eventuali reazioni avverse e pertanto non bisogna correre il rischio di allarmare anzitempo la popolazione. Tra le ipotesi al vaglio dell’Unità di Crisi regionale c’è quella di fornire un certificato di vaccinazione a chi ha ricevuto la dose in cui si indichi anche il lotto di vaccino utilizzato per la somministrazione. Una prassi che attualmente si fa soltanto in alcune aziende sanitarie ma non in tutte.