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Machu Picchu: dove si trova, storia e scoperta della città perduta

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Machu Picchu è uno dei luoghi più misteriosi e più ricchi di storia del mondo, fu scoperto solo recentemente.

Machu Picchu, meglio nota come ‘Montagna Vecchia‘, è un sito archeologico, considerato una delle sette meraviglie del mondo, vanta una storia molto antica che vi riporta ai primi anni del 1400. Questa guida vuole, quindi, condurvi alla sua scoperta tra origini, destinazione d’uso e molto altro ancora; il tutto regalandovi un po’ della sua incantevole bellezza. Siete pronti? Il Perù e Machu Picchu ci aspettano.

Machu Picchu: dove si trova?

Il Parco archeologico di Machu Picchu, è un’antica città del Perù che sorge nel cuore della Cordigliera delle Ande a più di 2000 metri di altezza , dista circa 130 km da Cusco e giace a 2.350 metri sul livello del mare.

L’intero sito, che copre una superficie di 32.592 ettari, si sviluppa lungo le pendici della catena montuosa Cordillera de Vilcabamba che si specchiano nelle acque dei fiumi Apurimac e Urubamba.

La storia di Machu Picchu

Machu Picchu è una città inca e la sua costruzione viene verosimilmente attribuita all’imperatore Pachacutec e quest’ipotesi è avvalorata dai ritrovamenti fatti (si parla in modo particolare di reperti in ceramica) e dal test al carbonio 14 per la datazione. L’intero sito, circondato da dirupi per scopi difensivi, è suddiviso fondamentalmente in due parti: la prima, costituita da terrazzamenti, viene destinata alla coltivazione dei terreni, mentre la seconda, formata da mura e scalini scolpiti nella roccia, assolve a funzioni di tipo amministrativo.

Machu Picchu, considerata oggi una delle sette meraviglie del mondo, vanta una storia dalle radici secolari e le ipotesi che ruotano intorno a questo luogo sono diverse. Molti parlano dell’antica città perduta di Vilcabamba la Vieja (teatro della controffensiva dei sovrani Inca contro i conquistadores), mentre altri sostengono si tratti di un sito dedicato alle Vergini del Sole (questa teoria sembra essere suffragata dal ritrovameno in loco di decine di scheletri appartenenti a soggetti di sesso femminile). Vi è anche una terza e ultima ipotesi secondo la quale la città viene considerata sacra dagli Inca in virtù della sua particolare posizione: giace, difatti, su una montagna interamente circondata dal fiume Urubamba (meglio noto come Fiume Sacro).

Machu Picchu: la scoperta

La scoperta di Machu Picchu risale ai primi anni del 1900 e porta la firma di Hiram Bingham. L’uomo, professore di storia presso l’Università di Yale, lascia gli scavi nel territorio a nord-ovest di Cuzco, attraversa la foresta pluviale e raggiunge la Cordillera de Vilcabamba (2400 metri sul livello del mare). Giunto in loco, scopre l’antica città interamente realizzata in pietra e comprensiva di terrazze scolpite, templi, tombe e costruzioni in granito. Bingham, in realtà, non porta però alla luce alcuna città perché le sue origini erano certamente già note alle popolazioni locali. Oggi si può organizzare un viaggio in Perù meraviglioso per vedere dal vivo questi luoghi.

Alcuni studiosi sostengono che Machu Picchu fosse la residenza estiva del nono Inca Pachacutec, mentre altri parlano della città come della dimora occasionale del sacerdote Cuzco che veniva sempre, comunque, accompagnato dal suo seguito. Gli scavi, eseguiti nel corso degli anni, hanno invece portato alla luce alcuni resti relativi a vere e proprie scuole dove venivano impartite lezioni sugli astri; si parla, quindi, di una città osservatorio. L’area più interessante di Machu Picchu si trova, però, nella parte più a nord della cittadella dove vi è un’ampia scalinata che porta fino alla vetta della Montagna Giovane con una splendida vista sull’intero parco archeologico.