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Da Alpro la bevanda vegetale per chi ama il gusto del latte

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Roma, 22 giu. (askanews) - Cresce la gamma di prodotti Alpro con la rivoluzione di Shhh Questo non è lat*e, una bevanda 100% vegetale a base di avena, che appaga il palato degli amanti del gusto del latte e rispetta il pianeta. Si tratta di una bevanda che, pur simile nel gusto e nella texture ...

Roma, 22 giu. (askanews) – Cresce la gamma di prodotti Alpro con la rivoluzione di Shhh Questo non è lat*e, una bevanda 100% vegetale a base di avena, che appaga il palato degli amanti del gusto del latte e rispetta il pianeta.

Si tratta di una bevanda che, pur simile nel gusto e nella texture al latte, ha un differente profilo nutrizionale. È un prodotto fonte di fibre, naturalmente povero di grassi saturi, a basso contenuto di zuccheri e con aggiunta di calcio e vitamina D. Grazie a una innovativa ricetta incontra i gusti di quanti amano anche il sapore del latte vaccino. Ma come è nata l’idea?

Lucia Chevallard, direttrice Plant Based Danone Italia: “Nasce proprio dal confronto con i consumatori che più di tre anni fa ci hanno espresso il desiderio di avvicinarsi alle bevande vegetali sia perchè le ritengono in linera con la dieta mediterranea sia per ragioni di salute e sostenibilità ma non volevano rinunciare al gusto e alla texture del latte tradizionale. Da allora abbiamo lavorato, sperimentato, innovato per portare una bevanda che è 100% vegetale ma che con questo effetto sorpresa prova a imitare il gusto del latte”.

Un prodotto che risponde dunque alla crescente consapevolezza dell’importanza dei comportamenti alimentari per la propria salute e quella del pianeta. Essere sostenibili a tavola è un gesto semplice alla portata di tutti e, da sempre, l’obiettivo di Alpro: “Noi di Alpro siamo convinti, da più di 40 anni che c’è un modo migliore per nutrire il pianeta. E la nostra missione dagli anni ’80 è sempre la stessa, portare la salute alle persone attraverso l’alimentazione e farlo in un modo che cura il pianeta. Pensiamo che il sistema di alimentazione attuale sia in genere altamente insostenibile a livello ambientale, con una conseguente perdita in termini di biodioversità, di stress idrico, conseguenze negative per l’ecosistema per le quali ci vuole una risposta”.