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Dagli ostelli alle caserme, il piano dell'Italia per accogliere i profughi ucraini

profughi ucraini

Il Viminale al lavoro per garantire la prima accoglienza dei profughi ucraini in arrivo in Italia. Allertate le prefetture in tutto il paese

In attesa di una politica comune europea che affronti il problema dei profughi ucraini, anche mediante un piano di redistribuzione, l’Italia affronta la crisi con un primo piano di accoglienza.

Ucraina, la crisi umanitaria

Difficile dare un numero preciso ma si stima che finora siano oltre 300.000 gli ucraini che sono fuggiti dalla guerra che sono riusciti a superare il confine. Un numero destinato ad aumentare in misura esponenziale se non si troverà una solida trattativa diplomatica che porti almeno a una tregua dall’assedio della Russia.

La solidarietà dell’Italia verso i profughi ucraini

In tutta Europa è ovviamente partita la macchina della solidarietà per fornire supporto ai profughi. Non si sottrae ovviamente l’Italia:

“Per me la solidarietà è stato sempre un punto fermo della nostra agenda europea e a maggior ragione ora daremo la massima solidarietà a un popolo che sta soffrendo. L’Italia sarà tra i Paesi anche con redistribuzione sui nostri territori”, ha affermato il Ministro dell’Interno Lamoregese a margine del Consiglio Affari Interni a Bruxelles.

Tornando all’apporto di diocesi, Comuni e istituzioni varie, a livello locale si stanno già predisponendo ampi spazi in grado di ospitare un numero elevato di profughi come ostelli e caserme. Così’ come case private. Ricordiamo infatti che in Italia risiedono oltre 200.000 ucraini che potrebbero accogliere i propri connazionali. Molti profughi potrebbero chiedere il ricongiungimento con i familiari che lavorano nel nostro paese.

I corridoi speciali per i minori orfani

Un piano che passa ovviamente soprattutto attraverso uno snellimento delle procedure burocratiche, anche a livello europeo. Tra le misure più urgenti da adottare anche quella dei corridoi umanitari per i bambini, le principali vittime di questa assurda guerra: “Siamo impegnati in queste ore nell’attivazione di corridoi speciali per i minori orfani, perché al più presto ed in sicurezza possano raggiungere il nostro Paese” hanno annunciato i ministri per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio.