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Decreto Aiuti, spunta l'ipotesi 200 euro bis

Mario Draghi

Non sarà la crisi di governo a frenare il Decreto Aiuti. Si sta studiando già un'ipotesi 200 euro bis con una dote aumentata a circa 10 miliardi.

Il bonus 200 euro, punto di forza del Decreto Aiuti, potrebbe sopravvivere all’ipotetica caduta del governo guidato da Mario Draghi. Si pensa già ad un bis di questo provvedimento che salva le famiglie italiane dall’aumento delle spese dovuto all’inflazione. A sorpresa potrebbe anche aumentare la dote.

Decreto aiuti, spunta l’ipotesi 200 euro bis

Attualmente è previsto lo stanziamento di 8,5 miliardi come base di partenza ma, come ha anche dichiarato la sottosegretaria ministra all’Economica Maria Cecilia Guerra, la dote potrebbe arrivare anche a 10 miliardi di euro. Si apprende da Il Sole 24 Ore che, Draghi si o Drahi no, il provvedimento non è a rischio, anzi, si pensa già all’eventualità di riproporre il bonus 200 euro che verrà versato nelle buste paga di questo mese a oltre 30 milioni di italiani.

A luglio potrebbero vedersi già alcuni effetti del Dl Aiuti

Ciò che preoccupa di più della caduta del governo Draghi è il fatto di dover pensare alla Manovra 2023 e portare a termine le varie riforme strutturali decise nella Legge di Bilancio di corrente. A prescindere da come vada mercoledì 20 luglio 2022, Draghi ha deciso comunque di mantenere fede agli impegni già presi. Oltre a questo, sempre a partire da luglio, potrebbero vedersi già i primi effetti di alcune misure volute dal governo in carica. Come riporta il già citato Sole 24 Ore da luglio ci potrebbe essere un piccolo anticipo del taglio del cuneo fiscale “lato contributi”, in vista del più ampio e strutturale intervento atteso in manovra. Tra le altre misure si butta l’occhio sul taglio aliquote Iva sui beni di largo consumo e lo sconto sulle accise per quanto riguarda il caro benzina.