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Def bocciato alla Camera: cosa è successo in Aula al governo Meloni

Il governo Meloni è andato "sotto" alla Camera sul Def

Def bocciato alla Camera: cosa è successo dopo che nessuno si è accorto della necessità di raggiungere la maggioranza assoluta

Le opposizioni hanno applaudito e per tutta la serata hanno gridato al dilettantismo, Def bocciato alla Camera, ma cosa è successo in Aula al governo guidato da Giorgia Meloni che dal suo viaggio in Regno Unito è tornata furente? Una maxi svista e soprattutto calcoli sbagliati sul quorum hanno fatto mancare i sei voti necessari ed hanno costretto la premier ad un tour de force settimana per approvare il taglio del cuneo fiscale il primo maggio.

Def bocciato alla Camera: cosa è successo

Ma come è potuto succedere? Il primo dato è evidente: rispetto alla scorsa legislatura i numeri sono più risicati e quindi il quorum lo si deve “settare” con maggior accuratezza. Il Corriere della Sera riporta le parole ironiche di Maria Elena Boschi: “Quando ero a Palazzo Chigi sapevo persino quanti in Aula avevano la febbre”. Insomma, nessun sabotaggio, solo uno svarione da manuale sul voto di risoluzione per lo scostamento di bilancio.

Valenza costituzionale e maggioranza assoluta

E siccome è un voto con valenza costituzionale serviva la maggioranza assoluta perché l’atto di indirizzo venisse approvato. E cosa hanno calcolato male nel centro destra? Il fatto che i deputati in missione avrebbero abbassato il quorum. Solo che pochi o nessuno hanno notato e ragionato sull’assenza giustificata di “ministri, presidenti di commissione, capigruppo”. Il resto è storia: sul display di Montecitorio è apparso il risultato inequivocabile ed il primo ad arrabbiarsi è stato il “papà” del Def modificato, Giancarlo Giorgetti.