Le indagini sull’omicidio di Denisa Maria Adas e Ana Maria Andrei, uccise dal killer reo confesso Vasile Frumuzache, si intensificano. Durante gli scavi nei territori di Montecatini e Monsummano Terme, gli investigatori hanno fatto nuove scoperte che potrebbero aprire scenari inquietanti su altre possibili vittime. L’inchiesta, già drammatica, si tinge di nuovi sospetti.
Confessioni e nuovi sospetti sul killer di Denisa e Ana Maria: possibile complice
L’uomo, arrestato per la sparizione di Denisa, uccisa a Prato tra il 15 e il 16 maggio, ha confessato anche l’omicidio di Ana Maria Andrei, scomparsa nell’estate 2024 e ritrovata nel bosco delle Panteraie a Montecatini.
Non è esclusa la presenza di un complice, soprattutto perché nella stanza del residence dove ha confessato l’uccisione di Denisa non sarebbero state trovate tracce di sangue, nonostante l’uomo abbia detto di averla decapitata lì.
Intanto, Frumuzache è stato trasferito dal carcere di Prato a Sollicciano per motivi di sicurezza, dopo essere stato aggredito dal cugino di Ana Maria, detenuto nella stessa struttura.
Denisa, sospetti su altre vittime del killer: la scoperta choc durante gli scavi
Durante gli scavi iniziati mercoledì nei terreni di Montecatini e Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, nell’ambito delle indagini su Vasile Frumuzache — il 32enne reo confesso dell’omicidio delle connazionali Denisa Maria Adas, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27 — sarebbe stata rinvenuta una vertebra.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, sarebbero emersi anche una ciocca di capelli e un paio di slip. A Montecatini i lavori si concentrano nel bosco delle Panteraie, dove sono stati scoperti i resti delle due vittime, mentre a Monsummano gli accertamenti riguardano un terreno vicino all’abitazione del 42enne.
Gli inquirenti sospettano che possano esserci ulteriori vittime attribuibili a quello che la procura considera un possibile assassino seriale, nonostante Frumuzache abbia finora confessato solo i due omicidi.