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Denise Pipitone, l'avvocato Frazzitta: "Ho ricevuto una mail criptata, seguire la pista Valtellina"

Denise Pipitone

Denise Pipitone, l'avvocato Frazzitta: "Ho ricevuto una mail criptata, seguire la pista Valtellina ma le verifiche comunque andavano fatte all’epoca"

Denise Pipitone, arriva la rivelazione dell’avvocato di Piera Maggio Giacomo Frazzitta: “Ho ricevuto una mail criptata, seguire la pista Valtellina“. Si riaccendono le speranze di risolvere il giallo della bambina rapita o comunque sparita da Mazara del Vallo, in Sicilia, ben 18 anni fa. Fra le tante poste seguite finora, rivelatesi tutte vane ve ne sarebbe una più attendibile e come spiega Fanpage “al momento quella della Valtellina viene definita la più plausibile dall’avvocato di Piera Maggio. Per capire di cosa si parli bisogna tornare indietro al 2005

Denise Pipitone e la pista della Valtellina

In quell’occasione Gijlia, una ragazza kosovara, oggi 35enne, aveva mostrato la foto di una bambina ad una signora egiziana, Susanna. La bimba, Danas e la sua presunta madre, tale Shakira, erano ritratte in uno scatto da cui si desumeva la somiglianza della piccola con Denise Pipitone. Aveva una cicatrice sulla guancia e parlava italiano. L’immagine fu ripresa da una guardia giurata di Milano e spunta il particolare per cui la madre di Danas aveva parenti in Valetellina. Ha spiegato l’avvocato Frazzitta: “Stiamo cercando la bambina di Milano. Se non fosse stata Denise, non riesco a capire il motivo per il quale non si fa trovare, ma non sappiamo se è lei. Non riusciamo a rintracciarla. Le verifiche comunque andavano fatte all’epoca, quando arriva la segnalazione, questa indagine è rimasta monca”. 

“Informazioni ed indicazioni precise”

Poi la rivelazione: “Ho ricevuto da un servizio mail di posta criptata un messaggio sulla mail dello studio estremamente puntuale. Era molto telegrafico con una serie di informazioni, un indirizzo e una indicazione specifica. Stiamo cercando di arrivare a qualcosa. Se ci può dire qualcosa di più non sarebbe male”. E in chiosa: “Se è una persona a conoscenza di questa nostra ricerca, potrebbe dirci di più, anche tramite questo metodo. Non è detto che porti ad un risultato, ma è un’indagine che è rimasta monca, quindi va completata”.