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Denise Pipitone, nuovo appello della madre: "Parlate prima che sia troppo tardi"

Denise Pipitone appello madre

La madre di Denise Pipitone rivolge un nuovo appello a chiunque possa fornire informazioni utili alle indagini sulla scomparsa della figlia.

La madre di Denise Pipitone ha lanciato un nuovo appello invitando chiunque pensi di avere informazioni in merito alla scomparsa della figlia di farsi avanti e parlare prima che sia troppo tardi.

Denise Pipitone: l’appello della madre

La donna si è rivolta a chi pensa di avere notizia della piccola scomparsa da Mazara del Vallo 17 anni fa. Un appello accorato giunto dopo che la magistratura ha riaperto le indagini sulla sparizione e sta indagando su diversi elementi. Tra questi una nuova analisi della testimonianza oculare dell’uomo che aveva riferito di aver visto la piccola rapita e trasportata in barca ma anche una lettera anonima recapitata allo studio legale del suo avvocato.

Denise Pipitone, l’appello della madre: “Verrete tutelati”

Come quest’ultimo ha chiesto un ulteriore sforzo all’autore chiedendogli di palesarsi, Piera Maggio ha invitato lui/lei e chiunque abbia informazioni a non avere paura e a parrlare. Queste le sue parole condivise insieme ad uno scatto della figlia che oggi avrebbe 21 anni: “Abbiate il coraggio di dar voce a Denise, che non può difendersi. Parlate voi per lei. Basta con i silenzi! Verrete tutelati!“.

Il giorno precedente si era rivolta direttamente a colui che aveva scritto la lettera chiedendole “di farsi sentire nei modi che lei ritiene opportuni facendo in modo di mettere fine a tutto questo dolore“.

Denise Pipitone, l’appello della madre: la lettera anonima

La richiesta è stata condivisa sui suoi canali social e segue quella del suo avvocato Giacomo Frazzitta il quale, dopo aver ricevuto una lettera anonima, si è appellato al suo autore chiedendo di farsi rintracciare per fornire la sua versione. Si tratta di una missiva recapitata presso il suo studio legale in cui sono contenute informazioni nuove e un episodio chiave avvenuto poco dopo la sparizione della bimba nel 2004.

La lettera, ha spiegato il legale,“introduce elementi interessanti che sono stati da noi in parte riscontrati“. L’oggetto di cui non ha voluto parlare in dettaglio, non è comunque un negativo: non si parla infatti di un luogo o di qualcosa di negativo nel senso più atroce del termine ma è più il racconto di un episodio.

Racconta di un fatto interessante, un pezzo del puzzle, seppure dai contorni da definire, interessante. Ci dà un elemento a noi totalmente sconosciuto“, ha aggiunto Frazzitta.