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Di Maio al resto dei partiti: "Il M5S è pronto al confronto"

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Di Maio scrive una lettera a Repubblica in cui si dice pronto al confronto con gli altri partiti per cambiare l'Italia.

Luigi Di Maio torna alla carica e fa appello agli altri partiti. “Il M5s è pronto al confronto con tutti” dichiara, dicendosi pronto a cambiare il Paese. Il leader dei 5 stelle afferma di voler rispettare le promesse fatte ai cittadini e di voler governare attenendosi alle convergenze sui temi.

La lettera di Di Maio

Si è espresso chiaramente il leader del Movimento 5 stelle, che in una lettera inviata a Repubblica indirizzata alle altre forze politiche ha parlato di una “modifica del metodo”. Solo in questo modo potranno essere realizzate le riforme atte a cambiare l’Italia della Terza Repubblica o, come la definisce lo stesso Di Maio, la “Repubblica dei Cittadini”. Secondo il candidato premier, il voto espresso dagli italiani verso il M5s ha segnato uno spartiacque, un evento che ha stabilito l’impossibilità di tornare indietro.

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Nella lettera a Repubblica, Di Maio ha spiegato quali saranno le priorità del suo partito, l’unico disposto davvero ad ascoltare le richieste degli elettori e a soddisfarne le esigenze. Tre i punti principali su cui si è soffermato il discorso di Di Maio. Il primo riguarda le convergenze sui temi. “Il governo per noi si potrà fare in base a convergenze sui temi ed è la linea che intendo portare avanti in totale trasparenza di fronte ai cittadini e al capo dello Stato” ha dichiarato il politico pentastellato. Ha proseguito sostenendo che il voto degli italiani non dipende più dalle ideologie, né dalle simpatie a un particolare partito, ma dalla volontà di porre rimedio ai problemi che investono la realtà quotidiana: dieci milioni di poveri, trenta milioni di sprechi, una tassazione folle delle imprese, la disoccupazione, la sicurezza mancante nelle città…

Il terzo punto ha messo al centro l’appello di Di Maio allo stop all’arroganza della politica. “La politica deve iniziare a essere umile” ha scritto. “Chi ha scelto di ostacolare a tutti i costi il cambiamento faccia pure, ma sappia che non si può fermare il vento con le mani e che noi nonostante tutto cambieremo l’Italia”.

Non è chiaro, tuttavia, nel discorso di Di Maio, quali siano i compromessi a cui il Movimento potrebbe abbassarsi per trovare un accordo con gli altri partiti e per quali motivi essi dovrebbero sostenerne l’azione politica. Quello che è evidente è che Di Maio ha affermato l’esistenza di un sistema binario in cui è necessario trovare un punto di incidenza. Non è possibile andare avanti, infatti, se interessi dei cittadini e interessi dei partiti costituiscono due fronti opposti e separati.

Pd e 5 stelle uniti per cambiare l’Italia.