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Dona sperma gratis: ha già 100 bambini

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In un’epoca come questa, fatta di laceranti discussioni sull’utero in affitto, unioni gay, diritti e corpo della donna, scopriamo l’identità di un donatore di sperma. Si tratta del trentasettenne americano Matt Stone (Donor Shipping sulla pagina Facebook che ha aperto  quattro anni fa). M...

In un’epoca come questa, fatta di laceranti discussioni sull’utero in affitto, unioni gay, diritti e corpo della donna, scopriamo l’identità di un donatore di sperma.

Si tratta del trentasettenne americano Matt Stone (Donor Shipping sulla pagina Facebook che ha aperto quattro anni fa). Matt vive a Raleigh, capitale della Carolina del Nord e ha un passato da impiegato di banca del seme. Viene contattato tramite i social network “da almeno dieci persone al giorno” e ha ammesso di aver aiutato finora “almeno otto donne alla settimana”. In questo periodo “ho 70 concezioni garantite, ma a volte riesco a spingermi fino ad un terzo in più”, ha detto il giovane, che in tal modo “ha avuto” almeno 100 bambini.

A lui si rivolgono donne single, coppie sterili e coppie omosessuali. La procedura che ha scelto impone che le prime vengano sottoposte ad un processo di valutazione, nel quale viene somministrato loro un questionario on-line per conoscerne il reddito e le relazioni nell’interesse dei figli che avranno: perché essi devono “essere felici.

A differenza delle donne che affittano il loro utero, però, Matt Stone assicura: “Tutte le mie donazioni sono gratis, sto cercando di aiutare le persone e non lo farò mai per soldi. Anche perché non ne ho bisogno”, ammette. “Rivolgersi ad una banca del seme – aggiunge – vuol dire spendere un po’ di soldi e non credo che si facciano sempre gli interessi della coppia”.

Per questo ha ritenuto di non dover conoscere di persona nessuno dei “suoi bambini”: “Preferisco mantenere le distanze”, dice– anche se riceve le loro fotografie, come quella dei due splendidi gemelli che usa come copertina del suo profilo Facebook – . “Credo che il motivo per cui la gente si rivolga a me, è perché sa che voglio veramente aiutare le donne a rimanere incinte e ho una buona professionalità”, conclude.