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Dramma in Questura a Verona: poliziotta si uccide con la pistola d'ordinanza

Polizia

Una poliziotta di 46 anni, madre di una bambina, si è uccisa con la pistola d'ordinanza negli uffici della Questura di Verona.

Una poliziotta di 46 anni, madre di una bambina, si è tolta la vita usando la pistola d’ordinanza. Il dramma è avvenuto negli uffici della Questura di Verona. 

Dramma in Questura a Verona: poliziotta si uccide con la pistola d’ordinanza

La conta dei suicidi tra i membri delle forze dell’ordine non si ferma. Nelle scorse ore un’altra poliziotta si è tolta la vita sparandosi un colpo di pistola. La tragedia è avvenuta negli uffici della Questura a Verona, dove lavorava l’agente. La vittima è una poliziotta di 46 anni, madre di una bambina, in servizio a Verona. Il dramma è avvenuto lunedì 12 settembre, quando la donna ha estratto la pistola d’ordinanza e si è sperata. A lanciare l’allarme i suoi colleghi. Gli agenti l’hanno trovata in una pozza di sangue. La donna è stata subito soccorsa ma le sue condizioni erano disperate e i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla. 

Tanti suicidi tra le forze dell’ordine 

La notizia è arrivata a pochi giorni da altri tre casi di suicidio che hanno riguardato due poliziotti e un carabiniere. Si tratta della quarantanovesima vittima tra le forze dell’ordine dall’inizio dell’anno. Numeri drammatici che si sommano ai 57 eventi dello scorso anno e ai 51 dell’anno precedente. “Sono numeri agghiaccianti e, come è noto, la media fra gli operatori del comparto che si tolgono la vita è ben superiore alla media nazionale che conta inoltre tutte le fasce d’età, mentre quella dei colleghi è una fascia anagrafica delimitata. Continuare ad assistere inermi a questa ecatombe non si può. E, se pure nessuno può conoscere le singole realtà di fragilità e di sconforto che sfociano in simili tragedie, ciò che sappiamo, appartenendo a questo mondo, è che i disagi, i sacrifici, le difficoltà sono tante e tali che certamente alleviarle ed eliminarle, quando possibile, sarebbe determinante” ha dichiarato Valter Mazzetti, segretario generale del sindacato Fsp Polizia di Stato. “Attendiamo provvedimenti concreti che contribuiscano ad alleviare le difficoltà tecnico-operative ed organizzative di un settore che richiede investimenti seri. Perché la sicurezza, proprio come la vita delle persone che lavorano per essa, non può essere considerata un costo” ha aggiunto.