Lo scorso 9 marzo gli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato il monumento di piazza Duomo a Milano dedicato a Vittorio Emanuele con della vernice arancione per protestare contro i mancati provvedimenti delle istituzioni in tema di tutela dell’ambiente. La vernice utilizzata in questo genere di proteste è sempre stata rimossa nel giro di un paio di ore, perché allora a distanza di più di due mesi il monumento del Duomo appare ancora imbrattato?
Il giallo sul tipo di vernice
A coloro che piace definirsi «gruppi di disobbedienza civile nonviolenta», qualcosa dev’essere sfuggito di mano. Oltre ai blocchi stradali e le manifestazioni di protesta non violenta, gli attivisti di Ultima Generazione sono soliti colpire monumenti e luoghi simbolo della cultura italiana (in passato anche il Teatro Alla Scala, il Palazzo Vecchio di Firenze, la Fontana della Barcaccia a Roma), ma senza voler lasciare danni irreversibili: «Abbiamo utilizzato la stessa identica vernice delle altre volte e, come negli altri casi, non c’era l’intento di danneggiare» ha replicato un membro di Ultima Generazione a Fanpage.it. Tuttavia, i tecnici dell’Amsa intervenuti sul posto non sono riusciti a rimuovere la vernice. Né, data la valenza del monumento, è stato possibile procedere con un ordinario intervento di pulizia.
In atto gara d’appalto tra restauratori specializzati
Davanti a una situazione simile, Palazzo Marino d’accordo con la Sovrintendenza ha stabilito di reclutare un team specializzato di restauratori. La gara d’appalto dovrebbe essere aggiudicata entro inizio maggio e solo allora si potrà procedere con la ripulitura, il cui completamento è previsto per la fine dello stesso mese.