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Guerra dei dazi, Cottarelli: "L'Italia rischia una nuova recessione"

Carlo Cottarelli classifica

"Una eventuale guerra commerciale sarebbe per l'Italia davvero pesante" avverte Carlo Cottarelli, commentando i nuovi dazi USA imposti alla Cina.

La guerra dei dazi che sta portando avanti l’amministrazione Trump rischia di portare l’Italia in una nuova recessione. “I dati statistici mostrano che sono solo le esportazioni a trainare la nostra economia, mentre la domanda interna langue” avverte infatti Carlo Cottarelli.

Recessione con guerra commerciale

“Quanto accadde a partire dal crac della Lehman Brothers è irripetibile” assicura Carlo Cottarelli, avvertendo però che “quello che si ripresenta puntualmente, però, è il problema della nostra fragilità“. Intervistato dal quotidiano La Repubblica, il presidente dell’Osservatorio conti pubblici italiani non nasconde infatti “l’Italia rischia una nuova recessione“.

A preoccupare maggiormente l’ex commissario per la spending review sono i nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump poiché “rappresentano un rischio di attacco speculativo“. “Qualsivoglia fattore di indebolimento del ciclo economico mondiale, tipo il rallentamento della crescita americana, farebbe tornare il nostro Paese in recessione. – spiega – E lo dico in particolare considerando la fase nella quale ci troviamo proprio adesso, perché i dati statistici mostrano che sono solo le esportazioni a trainare la nostra economia, mentre la domanda interna langue. Dunque una eventuale guerra commerciale sarebbe per noi davvero pesante”.

Schermaglia tattica

Carlo Cottarelli lascia intendere come all’interno del governo “c’è chi non capisce” tale pericolo, che comunque si augura non sia imminente. “Resto ottimista. – puntualizza infatti – Credo si tratti ancora soltanto di una schermaglia tattica in vista della negoziazione tra Stati Uniti e Cina. Vedremo cosa succederà”. “Comunque – ribadisce l’economista – non mi sembra un fattore di rischio per l’economia mondiale paragonabile a ciò che si scatenò con la crisi finanziaria del 2008”.