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Elly Schlein dopo l’attentato alla sorella Susanna: “Mi ha detto che non dobbiamo avere paura”

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La candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, ha commentato l’attentato contro la sorella Susanna ad Atena a Otto e Mezzo, su La7.

Ospite a Otto e Mezzo su La7, Elly Schlein ha parlato dell’attentato che si è consumato ad Atene contro sua sorella, la diplomatica Susanna Schlein.

Elly Schlein dopo l’attentato alla sorella Susanna: “Mi ha detto che non dobbiamo avere paura”

Elly Schlein, candidata alla segreteria del Partito Democratico, ha commentato l’attentato di cui è stata vittima la sorella e diplomatica Susanna Schlein ad Atene durante la sua partecipazione a Otto e mezzo di Lilli Gruber. Nella puntata andata in onda nella serata di venerdì 2 dicembre, l’esponente del Pd ha rilasciato alcune dichiarazioni su quanto accaduto alla sorella, fortunatamente rimasta illesa.

“Io e mia sorella ci siamo sentite, è stata lei a darmi la forza di venire stasera, mi ha detto: ‘Non dobbiamo avere paura’”, ha detto Schlein durante la sua partecipazione in qualità di ospite al format targato La7.

“Per fortuna stanno tutti bene ma poteva andare diversamente: la seconda molotov era sotto casa e metteva a rischio la vita dei miei nipoti. Grazie a tutti quelli che ci hanno espresso vicinanza, al governo e a tutti i miei colleghi. Mia sorella ha deciso di tornare subito al lavoro, anche io ho voluto fare lo stesso e mi fa pensare a tutti quei funzionari pubblici che svolgono il loro lavoro e per questo diventano un bersaglio”, ha aggiunto la giovane donna in lizza per la segreteria dem.

Le critiche a Giorgia Meloni e il congresso del Pd

“Domenica annunceremo un percorso collettivo, una visione che vogliamo costruire assieme. Io darò la mia disponibilità ad andare avanti nel congresso del Partito Democratico”, ha poi dichiarato focalizzandosi sull’ormai imminente congresso del Pd. “Non penso che ci sia un rischio di scissione se dovessi vincere, è un messaggio sbagliato. Se saremo in campo, ci resteremo qualunque sia l’esito del congresso. Ci serve coerenza per essere credibili con le persone”. 

E ha aggiunto: “Io mi considero di sinistra, ecologista, femminista e sarò attenta a creare una squadra. Perché bisogna anche cambiare il modello di leadership, non ha funzionato quella dell’uomo solo al comando, né funzionerebbe la donna sola al comando ma serve una squadra. Serve un gruppo dirigente che faccia un cambio generazionale e di genere. La Meloni è un modello che non vuole proporre pluralità, e non tutte le leadership femminili sono femministe”.

Durante la sua partecipazione a Otto e Mezzo, infine, Schlein ha dichiarato: “Ci sono tre grandi buchi del discorso di Meloni alla Camera e nell’azione di questo governo ma sono proprio quelli che servono al Paese: la riduzione delle diseguaglianze sociali – come la proposta sbagliata dell’autonomia differenziata – le diseguaglianze di genere e il clima, che sono tutte legate tra loro. Chi oggi paga il prezzo dell’energia sono sempre i più poveri – e ha aggiunto –. Questa manovra è contro i poveri. Io sono europeista ma penso che il patto di stabilità vada cambiato. Il Next generation EU va nella giusta direzione. Voglio vedere se questo governo sosterrà il cambio del patto di stabilità”.