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Emergenza acqua Toscana, a Siena e Grosseto non si potranno riempire le piscine fino a ottobre

Emergenza acqua Toscana stop trabocco piscine

Sale la protesta degli agriturismi interessati dalla misura decisa dalla Regione Toscana per far fronte all'emergenza acqua

Per far fronte all‘emergenza acqua la Regione in Toscana, attraverso l’Acquedotto del Fiora, ha deciso di proibire l’uso di acqua potabile per rabboccare le piscine, da giugno a ottobre

Emergenza acqua Toscana, prime misure

Per far fronte all’emergenza acqua in Toscana, si prendono le prime decisioni in vista della stagione estiva. Quella sul divieto di riempire le piscine da giugno a ottobre in alcune località della Regione sta già suscitando numerose polemiche.

L’acqua con cui si riempie la piscina a fine maggio, dovrà restare la stessa fino ad ottobre, senza possibilità di approvvigionamento da acquedotto pubblico per il rabbocco o riempimento.

Le zone interessate dalla restrizione

La restrizione riguarda ville, villette e agriturismi rifornite dalle infrastrutture dell’Acquedotto dei del Fiora, dunque soprattutto della zona meridionale nelle province di Siena e Grosseto.

In seguito a questa decisione, sono stati soprattutto i proprietari degli agriturismi a manifestare tutta la preoccupazione del settore per una scelta che potrebbe mettere a rischio la stagione estiva alle porte.

Un agriturismo su cinque ha la piscina

L’associazione agricoltori di Siena cerca di far capire la portata del problema attraverso i numeri delle statistiche:

” Il divieto comunicato da Acquedotto del Fiora – “per salvaguardare la risorsa idrica e garantire il pubblico servizio” – è l’unico caso simile in Toscana, proprio a Siena, la provincia che con 1.200 strutture agrituristiche è la prima in Toscana (5.382 strutture) ed in Italia. Molti agriturismi senesi hanno una piscina: circa 1 su 5“.

Presidente Cia: ” C’è molta preoccupazione”

“C’è grande preoccupazione – commenta il presidente di Cia Siena, Federico Taddei – perché ad oggi non sarà possibile utilizzare l’acqua per le tante strutture in tutto il territorio. Se consideriamo che ogni giorno il ricambio di acqua è dell’1-2%, in 4 mesi, il ricambio è pari ad una vasca e mezzo. Questo è il minimo indispensabile per tenere una piscina con acqua pulita e fruibile da parte dei turisti che scelgono la nostra provincia. Ma unico caso, almeno in Toscana, a Siena non sarà possibile. Chiediamo ad Acquedotto del Fiora di rivedere e ripensare questa decisione quanto prima, per permettere di programmare la stagione estiva alle strutture”.