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Emergenza inondazioni a Gaza: devastanti conseguenze sulle famiglie sfollate

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É corsa contro il tempo per soccorrere le famiglie colpite da inondazioni record: dopo la guerra è il nuovo incubo per la Striscia

Non solo gli effetti devastanti di una guerra fermata da un fragile accordo di pace. Per le centinaia di migliaia di famiglie di sfollati nella Striscia di Gaza il nuovo incubo si chiama maltempo: fortissime piogge hanno infatti interessato, nelle scorse ore, sia Israele che Gaza, andando a colpire duramente le persone che da mesi si trovano, a causa del conflitto bellico condotto da Netanyahu, a vivere in condizioni di estrema difficoltà, private di casa, cibo e medicinali.

Vere e proprie inondazioni si sono abbattute sull’area, costringendo moltissimi civili a fuggire in cerca di un riparo. Si parla di ‘condizioni disperate’ e gli ultimi aggiornamenti non fanno che confermarlo.

Gaza, dopo la guerra arriva l’incubo maltempo: la Striscia colpita da violente inondazioni

Nella Striscia di Gaza è allarme maltempo: la quasi totalità dell’area è stata colpita da pesanti piogge alluvionali con inondazioni che hanno provocato il caos in diverse zone costringendo migliaia di persone a fuggire. Un nuovo incubo, per la popolazione già provata dagli attacchi distruttivi condotti da Israele nel corso degli ultimi due anni. Le immagini mostrano sfollati allontanarsi, completamente inzuppati portando con sè alcuni effetti personali, in condizioni disperate e complesse.

La zona più colpita è stata quella settentrionale: qui si trovano centinaia di migliaia di civili, tornati in seguito all’accordo di pace che Hamas e Israele hanno sottoscritto. Lo ha confermato l’agenzia della protezione civile di Gaza confermando che sono giunte segnalazioni di allagamenti anche dall’area centrale ed in particolare da Deir el-Balah. Si tratta di località già pesantemente colpite dai bombardamenti e delle quali rimangono in piedi ben pochi edifici, ridotti a scheletri di cemento armato.

La mancanza di adeguate strutture di emergenza sta, peraltro, peggiorando la situazione. Con il 93% degli alloggia non abitabile le persone sono costrette a vivere in tende o rifugi di fortuna ma a causa del maltempo essi risultano completamente allagati. Per tale motivo un appello urgente è stato lanciato dall’agenzia di protezione civile affinché vengano consegnate al più presto tende e roulotte. Il rischio è che, con l’approssimarsi dell’inverno, la situazione possa ulteriormente peggiorare.