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La situazione meteorologica in Emilia-Romagna è critica, con le pianure bolognesi, ravennate e ferraresi sotto una severa allerta rossa. Il fiume Senio ha superato la soglia di allerta a Cotignola e Tebano, richiedendo misure urgenti per garantire la sicurezza degli abitanti.
Le precipitazioni intense hanno portato a accumuli di pioggia fino a 190 millimetri in meno di 40 ore, causando una portata d’acqua superiore alle previsioni.
Questo ha sollevato preoccupazioni anche per altri corsi d’acqua, come il Lamone e il suo affluente Marzeno, che ha superato gli allarmi, evidenziando un’emergenza senza precedenti.
Misure di evacuazione e sicurezza
In risposta alla grave situazione, i sindaci di vari comuni, tra cui Bagnacavallo, Castel Bolognese e Cotignola, hanno emesso ordinanze di evacuazione per le aree a rischio. Gli abitanti sono stati invitati a recarsi in strutture di emergenza già predisposte, come palazzetti dello sport e scuole. Faenza ha visto evacuazioni di famiglie nelle zone vicine al fiume Lamone, mentre altri comuni stanno seguendo la stessa linea.
Attività della Protezione Civile
Il Centro Operativo Regionale (COR) è attivo 24 ore su 24, coordinando le operazioni di soccorso e monitoraggio in contatto con i sindaci e le prefetture locali. La sottosegretaria alla Presidenza della Regione, Manuela Rontini, è presente nel Comune di Cotignola, collaborando con il Centro di Coordinamento Soccorsi per garantire una risposta efficace all’emergenza.
La protezione civile è mobilitata da oltre 48 ore, con volontari impegnati ad avvisare la popolazione e assistere nelle evacuazioni. La situazione è in continua evoluzione, con un monitoraggio costante dei livelli dei fiumi e delle condizioni meteo.
Impatto del maltempo e previsioni future
Le previsioni indicano che, sebbene le piogge siano terminate, i fiumi come il Senio e il Lamone potrebbero continuare a salire. Gli esperti avvertono che i picchi di piena sono attesi nelle prossime ore, aumentando il rischio di indebolimento delle arginature a causa del prolungato superamento della soglia di allerta.
Inoltre, le autorità locali stanno valutando l’apertura di varchi negli argini per permettere un deflusso controllato dell’acqua in aree di campagna, riducendo così la pressione sui corsi d’acqua. Tuttavia, la situazione rimane delicata, con tutti i comuni interessati che raccomandano la massima attenzione.
Situazione nella provincia di Treviso
Non si registrano solo problemi in Emilia-Romagna; il forte vento ha colpito anche il Friuli Venezia Giulia, dove le raffiche hanno raggiunto i 100 km/h sulla costa, portando a interventi dei vigili del fuoco e disagi vari. Stessa situazione di allerta si riscontra in Liguria, dove è stata prolungata l’allerta neve, creando ulteriore complessità nella gestione del maltempo.
Le autorità invitano la popolazione a seguire le indicazioni e a mantenere la calma, mentre si lavora per garantire la sicurezza di tutti. La solidarietà e l’impegno dei volontari e delle istituzioni sono fondamentali in questa fase di emergenza.