Eleonora Cometti I corpi in decomposizione di 11 bambini sono stati trovati nel soffitto della sede di una ditta di onoranze funebri abbandonata. Le autorità informano che i resti sono stati rinvenuti presso la Cantrell Funeral Home di Detroit, negli Stati Uniti. La sede risulta essere stata chiusa sei mesi fa. Ad informare gli ufficiali dei resti abbandonati una lettera anonima giunta all’indirizzo del consiglio comunale. La polizia di Detroit ha fatto sapere che otto o nove corpi sono stati trovati in scatole di cartone, mentre alcuni altri si trovavano all’interno di ceste, tutti nascosti nel soffitto. Sono in corso ulteriori sopralluoghi per accertare che non vi siano altri corpi all’interno.
I corpi abbandonati in scatole di cartone
L’agenzia di regolamentazione aveva sospeso la licenza alle onoranze funebri nell’aprile 2018, a seguito di alcune ispezioni, durante le quali erano stati rivenuti diversi corpi imbalsamati in decomposizione. Nella sede erano state registrate altre violazioni, incluse l’impropria conservazione di due corpi, sui quali sono state trovate tracce di ciò che è apparso come muffa, e di un terzo cadavere, coperto nella zona del viso da un liquido di ignota provenienza. Durante le ispezioni a sorpresa gli ispettori avevano rivenuto un totale di 20 corpi, sette conservati nelle bare, tre nei contenitori per la cremazione e 10 semplicemente distesi sui tavoli. Stando a quanto dichiarato dagli ispettori parecchi di quei corpi erano stati lasciati a decomporsi per mesi.
LARA: “Sospesa la licenza 6 mesi fa”
Sulla nuova e macabra scoperta è intervenuto Jason Moon, direttore della comunicazione dell’agenzia LARA (Department of Licensing and Regulatory Affairs), dipartimento dello stato del Michigan deputato alla regolamentazione e alla concessione di licenze. “Sulla base di una nuova denuncia- ha spiegato Moon alla stampa – gli investigatori del LARA hanno controllato l’edificio della Cantrell Funeral Home rinvenendo 11 corpi di bambini. Successivamente sono state allertate le autorità locali”. Il portavoce ha inoltre spiegato che l’agenzia aveva provveduto alla sospensione della licenza mortuaria per entrambe le sedi delle onoranze funebri e per il loro direttore Jameca LaJoyce Boone, nell’aprile di quest’anno: “Tale sospensione rimane effettiva – ha spiegato Moon -. Intendiamo utilizzare le prove raccolte oggi per documentare la nostra indagine e continueremo a lavorare con le forze locali affinché il caso possa procedere”.
