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Centenario Grande Guerra: Femen contro auto Trump

attivista Femen

Una dimostrante Femen scavalca le transenne mostrando la scritta "falsi pacificatori" a Trump. Nel frattempo Macron propone un unico esercito europeo.

A cento anni dall’armistizio di Compiégne che concluse la Prima Guerra Mondiale, si sono celebrati i festeggiamenti a Parigi. Presenti 72 capi di Stato e Governo, tra cui Putin, Mattarella, Merkel e Trump che è stato vittima di uno spiacevole incidente da parte di una dimostrante Femen. In quest’occasione Macron ha proposto un esercito europeo: Putin approva, Trump no.

Attivista Femen: “Falsi pacificatori”

Nel giorno del centenario dell’armistizio che decretò la fine della Prima Guerra Mondiale, avvenuto il 11 novembre 1918, a Parigi erano presenti oltre 72 capi di Stato e di Governo. Oltre a Macron e Angel Merkel, vi erano anche il nostro presidente Sergio Mattarella, Donald Trump e il turco Erdogan. Dopo l’incontro diplomatico all’Eliseo tutti i capi si sono spostati sotto l’Arco di Trionfo per la commemorazione ufficiale. Ma nella sfilata dall’Eliseo all’Arco di Trionfo, lungo i famosi Champs-Elysees, al passaggio dell’auto di Donald Trump si è verificato un piccolo incidente: un’attivista del gruppo Femen ha scavalcato le barriere con un cartello recante la scritta “falsi pacificatori”. E’ stata subito bloccata dai gendarmi, ma contemporaneamente dal pubblico dietro le transenne si sono distinti dei fischi diretti proprio al presidente americano. In tutto sono state fermate tre militanti del gruppo Femen, movimento femminista nato in Ucraina contro il sessismo e le discriminazioni sessuali. Due di loro si sono mostrate a seno nudo con la pelle macchiata dalle scritte “Hypocrisy parad” e “Gangsta party”.

Macron propone un esercito europeo

In una giornata piovosa i maggiori capi di Stato del mondo si sono incontrati all’Eliseo. Il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto l’istituzione di un esercito europeo, ma quest’idea non è piaciuta all’omologo americano. I rapporti tra Trump e Macron sono gelidi. Il presidente americano, ieri, ha declinato l’invito di Macron di visitare un cimitero di soldati statunitensi morti un secolo fa e oggi, 11 novembre, ha deciso di disertare il “Forum de la Pax”. Ma benchè non condivida il modo di comunicare di Trump attraverso Twitter, il capo dell’Eliseo ha ribadito di voler lavorare con l’americano: “Abbiamo parlato molto – ha detto – lui è favorevole a una miglior condivisione dei costi in seno alla Nato. Sono d’accordo con lui su questo, abbiamo tutti bisogno di più Europa“. Vladimir Putin, invece, ha dichiarato di essere favorevole all’idea di un unico esercito europeo. Nel pomeriggio, Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel si sono incontrati per una celebrazione altamente simbolica nella radura di Rothondes, dove l’11 novembre 1918, in un vagone ferroviario, venne firmato l’armistizio che pose fine alla Grande Guerra. Il capo dell’Eliseo ha voluto sottolineare che è la prima volta dal 1945 che il presidente francese e il capo del governo tedesco si incontrano nella radura dell’armistizio.