Paola Marras Il Regno Unito e l’Unione Europea hanno raggiunto una bozza d’accordo sulla Brexit lunga più di 400 pagine, ma solo a livello tecnico. Nella mattinata di ieri, martedì 13 novembre 2018, la premier inglese Theresa May ha infatti convocato una riunione straordinaria del governo per discutere dell’intesa. La bozza sarà invece presentata oggi all’esecutivo britannico per l’approvazione, che potrebbe non essere così scontata.
Il nodo Irlanda del Nord
In particolare, sarebbe stato sciolto il nodo sul confine fra Irlanda (Stato che fa parte dell’Unione europea) e Irlanda del Nord, che rimarrà aperto in base agli ultimi negoziati. L’UE, per risolvere il problema, proponeva di far rimanere l’Irlanda del Nord nell’unione doganale e nel mercato comune europeo. Soluzione bocciata dal Regno Unito, perché andrebbe a minacciare la sua integrità territoriale.
Anche se i dettagli dell’accordo non sono stati ancora diffusi pare che alla fine tutto il Regno Unito rimarrà nell’unione doganale fino a quando non entrerà in vigore un nuovo accordo commerciale con l’UE, stando almeno alle indiscrezioni riportate dal Financial Times.
I dubbi dell’UE
La Commissione europea però avverte che sul negoziato “non ci siamo ancora”, come affermato nella giornata di ieri dal vicepresidente Frans Timmermans. In contemporanea al gabinetto presieduto a Londra da Theresa May è stata infatti organizzata una riunione tra i 27 ambasciatori europei (Coreper), durante la quale si discuterà della bozza di accordo tecnico e della successiva dichiarazione politica da rilasciare ai media.
Nel caso il governo britannico approverà l’accordo sulla Brexit, nei prossimi giorni potrebbe essere fissata una riunione straordinaria del Consiglio Europeo, l’organo informale che riunisce i capi di Stato e di governo dell’Unione europea.
