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India, neonato rapito da una scimmia: ritrovato senza vita

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Arriva una tragica storia dall'India: una scimmia è entrata in casa di una coppia, strappando un bimbo di 12 giorni dalle braccia della madre.

Tragedia per una giovane coppia di genitori Indiani. Una scimmia è entrata nella casa dei due, strappando dalle braccia della madre il figlio neonato di appena dodici giorni. La vicenda è avvenuta lunedì 12 novembre 2018 nel nord del paese, più precisamente nello stato dell’Uttar Pradesh.

Da quanto raccontato dalla mamma del piccolo ai media locali, l’animale si sarebbe intrufolato nella casa mentre lei era impegnata ad allattare il neonato. Per motivi non chiari, non appena la scimmia ha visto la donna ha afferrato con forza il bambino per il collo, strappandolo dalle mani dell’incredula madre, e trascinandolo poi via con sé. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily Mirror, i primi a cercare di dare la caccia all’animale sarebbero stati due vicini di casa. I due sarebbero intervenuti lanciando pietre all’animale, nel tentativo di fargli lasciare la presa, ma sfortunatamente senza successo.

Neonato ucciso dalla scimmia

Il bambino è stato comunque ritrovato su un tetto non troppo distante dalla casa da cui era stato sottratto, ma secondo la testimonianza del padre, quando ritrovato, non avrebbe già più avuto battito. E, pur se trasportato immediatamente in ospedale, al suo arrivo i medici non hanno potuto che constatarne il decesso.

Da quanto ricostruito dallo stesso papà della vittima, la scimmia sarebbe riuscita ad entrare nell’abitazione della famiglia perché la porta era aperta. E secondo i rapporti della polizia indiana, quella che si ritiene essere la stessa scimmia avrebbe attaccato una ragazzina di quattordici anni poco prima di rapire e uccidere il neonato. Ragazzina che, fortunatamente, avrebbe però riportato sol alcune lievi ferite al polso. Le autorità hanno adesso disposto l’autopsia sul corpo del bambino, in modo da cercare di stabilire quale possa essere stata la causa del decesso. Dopodiché restituiranno la salma del giovanissimo figlio ai genitori, in modo che possano dargli l’estremo saluto.