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Macron al Paese: "Richieste legittime, ho fatto cavolate”

Macron

Dopo le proteste dei gilet gialli, Macron ha pronunciato un discorso alla Nazione: "Richieste legittime, ma la violenza non può essere tollerata"

“Non dimentico la collera dei francesi. Questa indignazione è condivisa da molti, non posso sminuire la loro collera. Abbiamo riposto all’aumento della tassa sui carburanti che è stata annullata, ma servono misure profonde. La collera è giusta, in un certo senso”. E’ questa la risposta del premier francese Emmanuel Macron dopo le proteste dei gilet gialli. Così, nella giornata di lunedì 10 dicembre 2018, il presidente Macron ha tenuto un discorso alla nazione.

Il discorso di Emmanuel Macron

Le richieste sono legittime ma saremo intransigenti con la violenza che non può essere tollerata. Questa indignazione è condivisa da molti francesi”. Poi ha precisato: “Voglio essere chiarissimo. Credo nel nostro Paese, la mia legittimità si basa solo sul popolo francese e solo insieme troveremo il cammino per andare avanti”. Quindi l’annuncio di Macron: “Dichiaro oggi uno stato di emergenza economica e sociale e voglio intervenire prontamente”.

Il premier ha anticipato le nuove riforme che verranno presentate ufficialmente al Parlamento l’11 dicembre. “Aumenterò lo stipendio minimo ai francesi e gli straordinari saranno esenti dalla tasse. Inoltre già nel 2019 chiederò alle imprese di dare bonus che saranno detassati ai lavori”. Il salario minimo della Francia, infatti, “aumenterà di 100 euro al mese dal 2019”: è quanto annunciato dal presidente francese, illustrando dinanzi alla nazione una serie di misure shock per placare la collera dei gilet gialli. Evocando lo “stato d’urgenza economico e sociale”, Macron ha annunciato anche l’annullamento della contribuzione sociale generalizzata per i pensionati che guadagnano meno di 2.000 euro al mese.

Dopo le tante manifestazioni ha detto con determinazione e speranza: “Dobbiamo riprendere il nostro cammino verso il futuro tutti insieme. Le varie correnti devono essere ascoltate, tutti devono essere ascoltati”. “Non possiamo restare divisi. Attraversando questa crisi, riconcilieremo i francesi”, ha detto il presidente Emmanuel Macron nel corso del suo intervento in tv dopo la crisi dei gilet gialli. Per il premier d’oltralpe è tempo di costruire “un nuovo compromesso nazionale”