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Bruxelles, bombe carta davanti al Parlamento Europeo

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A Bruxelles sono in corso due manifestazioni, una contro il Global Compact e una a favore. Vengono scagliate bombe carta sul Parlamento.

Gli edifici che ospitano le istituzioni dell’Unione Europea sono sotto attacco. Durante tutta la giornata di domenica, due fazioni contrapposte hanno marciato per le strade di Bruxelles, divisi tra attivisti favorevoli al neo approvato Global Compact per la regolamentazione dei flussi migratori, e gruppi di fiamminghi di estrema destra che si oppongono duramente, per mezzi violenti, alla politica delle Nazioni Unite.

Bruxelles divisa: l’UE sotto attacco

Gli edifici dell’Unione europea sotto attacco. La manifestazione a Bruxelles contro il Global Compact sull’immigrazione è diventata violenta. Le immagini sono estreme, inedite nella città europea, almeno fino a qualche settimana fa: bombe carta e lacrimogeni vengono scagliati davanti alla sede del Parlamento europeo. Secondo quanto riportato dalla polizia di Bruxelles, sono circa 6mila i manifestanti in marcia contro il patto Onu sull’immigrazione discusso alla conferenza di Marrakesh dello scorso 10-11 dicembre. Al contrario, un migliaio di attivisti si sono messi in marcia per manifestare il loro dissenso nel vedere i migranti trattati come se fossero un peso dalle politiche europee e nazionaliste.

Gruppi di estrema destra a Bruxelles

In seguito anche al recente attentato di Strasburgo, molti gruppi di estrema destra scesi per le strade della capitale belga, tra un lancio di bombe carta e un altro, hanno scandito slogan non del tutto estranei in Italia: “La nostra gente prima”, “Nessuna jihad nel nostro stato”, e “ratti di sinistra, buonisti di merda”. Se in primo tempo la manifestazione dell’estrema destra era stata vietata dal governo, successivamente il Consiglio di Stato belga le aveva dato il via libera.