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Argentina, chiede del tè: mamma filmata mentre picchia la figlia

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Una bimba di 7 anni chiede alla mamma una tazza di tè. La donna va su tutte le furie e la picchia. La sorella più grande riprende l'intera scena.

Ennesimo episodio di violenza sui bambini da parte dei genitori. Stavolta l’aggressione è avvenuta a Córdoba, città dell’Argentina centrale sulle rive del fiume Primero. Una ragazza di 16 anni ha ripreso con il proprio smartphone, e poi diffuso sui social il video, la mamma mentre picchia la sorellina di 7 anni. L’unica colpa della bambina è aver chiesto una tazza di tè.

Mamma su tutte le furie per un tè

Sotto inchiesta, dopo che il video è diventato virale e l’episodio è stato denunciato alla polizia, Daniela Galarza, madre di tre ragazzine di 7, 11 e 16 anni. Nel filmato si vede la più piccola delle sorelle chiedere alla mamma una tazza di tè. Sembra che sia bastata questa semplice richiesta a far scattare l’ira della donna.

Come riporta lanacion.com.ar, nel video si vede Galarza che dapprima si scaglia con insulti e grida verso un oggetto della cucina. Subito dopo si avvicina alla figlia minore e mentre la insulta pesantemente le urla addosso frasi simili a “Fattelo da sola il c…o di tè”. Non soddisfatta, la donna ha poi cominciato a colpire con schiaffi e colpi la bambina.

Le altre due sorelle hanno cercato di fermare la mamma gridandole “basta, basta” ma ciò non ha fatto altro che aumentare la rabbia della donna.

La figlia più grande si ribella

La più grande, di 16 anni, ha deciso in qualche maniera di ribellarsi e di filmare l’intera scena con lo smartphone. Galarza le si è quindi avvicinata in maniera minacciosa urlando: “Chiudi la bocca o ti stacco la testa“.

Il video termina poco dopo perché la mamma, capendo di essere ripresa, ha preso a calci lo smartphone che è finito a terra. Il video però non è andato perso e la 16enne lo ha poi postato sui social.

La mamma è attualmente sotto inchiesta con la procura che sta cercando di capire se si sia trattato di un caso isolato o di una situazione ricorrente. Per sicurezza, però, le tre sorelle sono state affidate alla nonna paterna.