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Notre Dame, le opere: salva la corona di spine di Gesù

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La corona di Cristo è salva. Si attende di sapere il destino delle altre opere, conservate in sagrestia.

La cattedrale di Notre Dame continua a bruciare a causa dell’incendio divampato nel tardo pomeriggio di lunedì 15 aprile. Il portavoce della cattedrale ha assicurato che gli oggetti sacri sono “conservati in sagrestia” e non dovrebbero essere a rischio. Secondo quanto spiegato da André Finot, e riportato da Le Figaro, il tesoro di Notre Dame non sarebbe stato toccato dalle fiamme. “Gli oggetti sacri sono conservati in sagrestia. Dobbiamo vedere se la volta che protegge la cattedrale verrà toccata”. Gli stessi vigili del fuoco stanno cercando di mettere in salvo quante più opere possibile. Sedici statue del tetto erano state rimosse per restauro solo 4 giorni prima, l’11 aprile, e sarebbero dovute tornare al loro posto nel 2022.

Salva la corona di spine

L’arcivescovo di Parigi, in serata, ha reso noto che i vigili del fuoco sono riusciti a mettere in salvo la “corona di spine di Gesù“. La reliquia era stata portata a Parigi nel 1239 da Luigi IX, e per la Chiesa cattolica sarebbe appartenuta proprio a Cristo in croce. A Notre Dame erano custoditi anche un pezzo di croce di Cristo e un chiodo della sua crocifissione. Questi erano gli oggetti più venerati dai fedeli e dai turisti che ogni giorno visitavano la maestosa cattedrale. Custodite all’interno della chiesa anche le reliquie della Vergine Maria, la Santa Lancia, la Spugna e il Mandylion.

Oltre alle reliquie religiose, Notre Dame era ricca di opere d’arte, tra queste: alcuni portali, il rosone, punto focale di tutta la facciata, le statue di Giovanna D’Arco, San Dionigi di Parigi e Nostra signora di Parigi, appunto.