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Abusi in famiglia: "Il primo bacio con mio padre, incinta di mio fratello"

abusi in famiglia

La vittima ha denunciato i genitori e il fratello dopo anni di indicibili soprusi tra le mura domestiche.

Un’altra storia di violenze in famiglia, un altro cerchio infernale che stritola una giovane vita. La notizia viene dalla provincia argentina di San Juan. Una ragazza di nome Ana Paula ha denunciato la famiglia per avere abusato di lei negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. “Sembravamo una famiglia normale, ma in realtà erano psicopatici” ha dichiarato Ana agli inquirenti, che stanno indagando sul caso. I familiari della vittima che, stanca della situazione, ha deciso finalmente di contattare le forze dell’ordine tramite un’associazione che difende i diritti delle donne, sono dietro alle sbarre. Continuano a negare le accuse, dicendo che si tratterebbe di una messinscena preparata da Ana Paula per vendicarsi di un mancato regalo. Dovranno vedersela con la decisione del giudice, dopo che il pm ha richiesto 22 anni di reclusione per il padre, 20 per il fratello, 12 per la madre.

Le violenze

Tutto sarebbe cominciato quando la ragazza non aveva più di 9 anni. Il padre, al quale ha dato il suo primo bacio, costringeva la piccola a praticargli rapporti orali. Ad approfittare di lei era anche il fratello maggiore, che, non molto tempo dopo, avrebbe iniziato ad abusare di lei. Proprio del fratello Ana è rimasta incinta all’età di 15 anni.

Un ruolo importante in questo macabro gioco delle parti l’avrebbe avuto anche la madre. La donna, infatti, non solo ha sempre saputo delle violenze portate avanti da figlio e marito, ma li avrebbe anche assecondati, costringendo la ragazza a prendere una pillola per l’aborto e a mettere la spirale per impedire che restasse incinta un’altra volta.

“Approfittavano di ogni situazione in cui io ero sola, con uno di loro” ha spiegato Ana Paula, che finalmente ha trovato i coraggio di reagire e di sfondare le mura infernali della sua casa con un chiaro urlo di guerra.