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Siberia, aereo in fiamme: morti i due piloti

aereo siberia

L'incidente è avvenuto durante un atterraggio d'emergenza dovuto ad un guasto al motore. Morto il pilota.

Tragedia in Siberia dove un aereo è andato fuori pista finendo poi in fiamme. Stando alle prime ricostruzioni, il pilota non sarebbe riuscito a fermare il velivolo che si è schiantato contro un edificio. Il bilancio sarebbe di due morti, ovvero piloti e tecnico di volo. Al momento dello schianto c’erano 43 persone a bordo, tutte messe in salvo: 7 di loro avrebbero però riportato ferite. L’aeromobile, un An-24 era decollato da Ulan-Ude, ma a causa di un problema al motore è stato costretto ad un atterraggio di emergenza a Nizhneangarsk, nella Siberia sud-orientale. Proprio durante le manovre, però, qualcosa sarebbe andato storto, e il bimotore ha proseguito la sua folle corsa ben oltre la fine della pista.

L’incidente

Il velivolo, un bimotore turboelica, è andato oltre il limite della pista per ben 100 metri prima di schiantarsi contro una struttura probabilmente utilizzata per la depurazione. Stando alle testimonianze l’incendio non sarebbe divampato nell’immediato, motivo per il quale le persone a bordo sono riuscite a mettersi in salvo senza restare intrappolati tra le fiamme che hanno divorato l’aereo.

Identificate le vittime

Nonostante l’incendio scoppiato a bordo, le autorità sono riuscite a recuperare i corpi delle vittime e identificarli. Si tratta del comandante Vladimir Kolomin e del tecnico della Angara Airlines Oleg Bardanov, che era in cabina proprio per seguire le manovre di emergenza. Il co-pilota, Sergey Sazanov e l’assistente di volo, Elena Laputskaya, sono invece nell’elenco dei superstiti.