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G20 Osaka, scontro USA-Cina su Huawei. Conte vede Merkel e Juncker

G20 Osaka

Il G20 si apre con alcuni colloqui a porte chiuse (Trump-Putin) e qualche scontro. Giuseppe Conte tenta una mediazione sulla procedura d'infrazione.

Al via il G20 di Osaka. Il premier Shinzo Abe ha incontrato prima dell’apertura del summit il presidente americano Donald Trump. E’ il terzo faccia a faccia in tre mesi tra i due leader, ed al centro della discussione ci sarebbe stato sempre il negoziato per un accordo di libero scambio tra USA e Giappone.

USA, Cina, Russia

Nel corso della prima sessione, c’è stato invece uno scontro tra Stati Uniti e Cina a causa del bando Huawei, che impedisce alle aziende statunitensi di fare business con il colosso tecnologico cinese. La delegazione cinese ha sottolineato che lo sviluppo dei prodotti digitali non può avvenire “a porte chiuse” mentre quella stelle e strisce replica che deve “assicurare resilienza e sicurezza” delle loro “reti 5G”. La guerra dei dazi tra le due superpotenze, comunque, si giocherà anche su questo fronte.

Il tycoon ha poi avuto un colloquio a porte chiuse con il presidente russo Vladimir Putin. “Abbiamo molto da discutere”, ha assicurato Trump prima di far uscire i giornalisti, dicendosi fiducioso sul fatto che “molte cose molto positive usciranno” da questo incontro. Da parte sua Putin ha spiegato l’intento è “proseguire” le discussioni che si sono svolte negli ultimi 12 mesi tra i due Paesi.

Tra i due c’è stato anche uno scambio di battute ironico. Quando un giornalista ha chiesto al presidente USA se avrebbe fatto fatto pressioni su Putin in merito alla presunta ingerenza russa nelle elezioni americane, Trump ha risposto: “Sì, certo che lo farò”. Subito dopo ha intimato al presidente russo, puntandogli contro il dito: “Non intromettersi nelle elezioni”. Putin si è limitato a sorridere.

Conte, nessun bilaterale

Al vertice è arrivato anche Giuseppe Conte. Prima dell’avvio dei lavori il premier ha scambiato alcune battute con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e anche con il presidente Donald Trump. L’obiettivo del Presidente del Consiglio è portare all’attenzione dei leader europei il nodo sulla procedura d’infrazione per debito che rischia l’Italia, ma non sembrano esserci in programma dei bilaterali.