Antonella Ferrari Una fortissima pioggia torrenziale si è abbattuta sulla città di Mumbai tra venerdì e sabato causando moltissimi danni. Stando a quanto riportano fonti locali, 19 persone sarebbero morte a seguito delle piogge, ma si tratta di un dato che potrebbe aumentare. Il motivo di questo evento climatico così disastroso è stato giustificato dagli esperti con il ritardo dell’arrivo del Monsone. Quest’ultimo infatti, solitamente, arriva a Mumbai nei primi giorni di giugno. Con un ritardo quindi lunghissimo, definito dai meteorologi il più lungo degli ultimi 45 anni, si è creato un quadro climatico che ha favorito rovesci torrenziali di portata violentissima: le strade si sono allagate e il traffico è stato interdetto in numerose zone della città.
Morti e danni
Stando a quanto riferito dal Times of India, alcune persone sarebbero morte in casa, mentre cucinavano, a causa dei danni provocati dalle piogge agli impianti elettrici. Alcuni cittadini sarebbero invece rimasti feriti a seguito di crolli o altri incidenti sempre legati agli incessanti rovesci. E’ il caso ad esempio del crollo di un muro di contenimento nel sobborgo di Dadar. Il muro sarebbe crollato all’improvviso andando a finire su un gruppo di capanne che ospitava alcuni lavoratori con le loro famiglie. Stando a quanto riferisce Associated Press, delle 19 vittime accertate, 16 sarebbero decedute proprio a seguito di questo crollo.
Nessuna tregua
Per i giorni a venire, le previsioni meteorologiche non sono affatto confortanti. Sono previste infatti piogge anche per l’inizio della prossima settimana, anche se di intensità nettamente minore rispetto a quelle che la città ha affrontato sino ad ora. Resta comunque massima allerta per eventuali nuove inondazioni o problemi di altra natura.
