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Neonata uccisa dalla mamma: arriva la condanna dei giudici

Australia, giovane mamma uccide neonata

La Corte Suprema dell'Australia occidentale ha condannato la giovane mamma a 13 anni di carcere per l'omicidio della neonata Anastasia.

La maternità non è riuscita a soddisfare le aspettative di una giovane australiana. La neonata viene uccisa dalla mamma di 18 anni appena compiuti. Cassandra Rose Doohan ha scosso il corpicino della piccola Anastasia con tanta violenza da infliggerle ferite mortali alla testa e al collo. La tragedia è avvenuta nella casa della famiglia a Capel, nella regione sud occidentale dell’Australia, nel maggio del 2017. Solo ieri è arrivata la sentenza della Corte Suprema. La giovane Cassandra, che ora ha 20 anni, si era inizialmente dichiarata non colpevole di omicidio, ammettendo il suo crimine solo in un secondo momento. La condanna è di 13 anni di carcere, passati i quali potrà provare a ottenere la libertà condizionale. Secondo l’avvocato difensore, Seamus Rafferty, la donna avrebbe dovuto essere condannata a una pena detentiva fissa per omicidio invece che ricevere una condanna a vita.

Neonata uccisa dalla mamma 18enne

Il corpo della piccola Anastasia è stato ritrovato nella culla dal padre che ha chiamato immediatamente i soccorsi. La neonata è morta due giorni dopo nel Princess Margaret Hospital di Perth. Secondo la ricostruzione del giudice incaricato Anthony Derrick, Cassandra ha dovuto superare dei gravi traumi in tenera età, compreso l’abuso fisico. Questi traumi potrebbero essere stati decisivi nel rapporto con la figlia. Dopo la nascita di Anastasia, la giovane mamma si sentiva frustrata e arrabbiata con la piccola e questi sentimenti le hanno impedito di creare un legame, innescando gli atti violenti che hanno portato alla morte della neonata.

Casi come questo sono purtroppo all’ordine del giorno anche in Italia. Lo scorso gennaio una mamma ha ucciso la sua piccola neonata gettandola a terra dopo averla allattata. La madre soffriva di depressione post partum e nessuno era stato in grado di leggere in tempo i segnali.