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Conflitto Siria-Turchia, l'appello di Eva: "Fermate questa guerra"

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La richiesta di Eva, "bambina dimenticata", ai leader politici: "Mi darete mai la pace? Mi restituirete la mia infanzia?".

Mentre le grandi potenze discutono di come fermare l’offensiva turca nel nord della Siria, a perdere la vita sotto le bombe di Erdogan sono anche i civili che abitano le città del confine settentrionale del Paese. Si contano già decine di vittime e migliaia di sfollati a causa dei raid aerei e degli attacchi di terra. Il conflitto tra Siria e Turchia non risparmia neppure i bambini ed è proprio una di loro, la piccola Eva, a lanciare un accorato appello: “Fermate questa guerra, restituitemi la mia infanzia”.

Guerra Siria-Turchia, l’appello di Eva

Il video è stato diffuso dall’emittente curda Kurdistan24. Guardando sicura la telecamera, la bimba si rivolge “all’Unicef, alle Nazioni Unite, a Donald Trump. Mi chiamo Eva. Sono di Rovaja, di Kobane, di Afrin, di Quamishli, di tutto il Kurdistan. Sono figlia unica e sono una bambina dimenticata. Non ho mai imbracciato un’arma. Ho solo un grande cuore, rivolto verso tutto il mondo. Mi darete mai la pace? Mi restituirete la mia infanzia? È questo il mio messaggio: per favore, vi supplico, fermate questa guerra”.

L’Onu: “160mila sfollati”

Continua, nel frattempo, l’avanzata della Turchia nel nord della Siria. Nella mattinata del 15 ottobre, il presidente Erdogan ha fatto sapere che l’esercito di Ankara ha “salvato dall’occupazione dei terroristi mille chilometri quadrati di territorio”. Secondo fonti dell’Onu, sono almeno 160 mila gli sfollati siriani che in pochi giorni sono stati costretti a lasciare la propria casa. Uomini, donne e bambini cercano rifugio nelle principali città del nord-est, come Qamishli e Raqqa.