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Violentata per anni dal padre: la storia della 19enne Shannon Clifton

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Shannon Clifton, parla l'adolescente inglese vittima di anni d'abusi da parte del padre. La storia di una vita che non si è spezzata.

Inghilterra, orrore nella contea del Derbyshire. Parla Shannon Clifton, giovane adolescente 19enne, che ha denunciato gli abusi del padre durati per lunghi e terribili anni, rimanendo anche incinta. In arrivo un libro sulla sua vita: “C’è sempre una luce alla fine del tunnel”.

La storia di Shannon Clifton

L’esistenza di Shannon Clifton, vista da fuori, potrebbe sembrare quella di una normale adolescente di 19 anni inglese, ma quello che si cela nel suo passato è tutto fuorché ordinario. La piccola Shannon si trasferisce con il padre Shane Ray Clifton, all’età di cinque anni, a Derby, dopo il divorzio dei genitori: lì, in quella città nella contea del Derbyshire, iniziano gli orrori. Dall’età di sei anni, il padre Clifton inizia a violentarla ripetutamente, fino a quattro volte al giorno, un’agonia che prosegue fino all’età di 13 anni, quando la piccola Shannon dà alla luce il figlio di suo padre. Costretta precedentemente all’aborto all’età di 11 e 12 anni dopo essere rimasta incinta, il figlio viene successivamente adottato. “All’inizio è stato bello, ma poi ha iniziato a diventare violento. Tornavo a casa da scuola e iniziava a colpirmi. Mi ci sono abituata alla fine. La prima volta che è successo è stato quando ci siamo trasferiti in un appartamento vicino al Castello di Elvaston. Ha iniziato a diventare sessuale. Una volta è successo nella stanza sul pavimento. Ho provato a bloccarlo, ma da lì in poi non ricordo tutto”.

Gli abusi e la denuncia

Un abuso peggiorato una volta tornati a Chaddesden, città natale della Clifton. Lì, Shannon ha raccontato degli abusi prima e dopo la scuola e durante la notte: quando a 12 anni rimase incinta per la seconda volta, il padre usava violentarla anche in campi, boschi e vicoli. “Ricordo la prima volta che ci hanno insegnato l’educazione sessuale, la mia insegnante ci ha detto che ‘nessuno dovrebbe toccarti in questi luoghi’. Sono rimasta scioccata perché pensavo che fosse quello che mi faceva mio padre”. Delle giornate che trascorrevano in modo infernale, dove Shannon non era più la semplice figlia e vittima, ma anche moglie, e dov’era costretta dal padre a pulire e preparare la cena. Ma è stato grazie agli insegnanti della West Park School, a Spodon, che le cose sono cambiate: accortisi della gravidanza della giovane nel 2013, avrebbero provveduto a chiamare le autorità. Assistenti sociali e polizia avrebbero quindi fatto irruzione nella scuola, dove però Clifton sarebbe riuscito a scappare con la piccola Shannon prima di essere arrestato qualche settimana dopo in un centro fitness a Derby. Shannon ha anche raccontato di come il peso della sua esistenza, ormai diventato quasi insostenibile, l’avesse spinta a tentare il suicidio dopo essere stata violentata da suo padre durante una gravidanza. Arrestato nell’aprile 2015 Clifton è stato condannato a 15 anni di carcere per l’abuso, condanna successivamente ridotta a 10, cosa che potrebbe permettergli di uscire in libertà condizionata tra quattro anni mezzo. A distanza di tutto questo tempo, Shannon studia psicologia forense alla Open University, e ha in previsione l’uscita del suo libro “The Monster I Loved“, entro la fine dell’anno. Nonostante tema l’uscita del padre dal carcere, ha testimoniato contro di lui in Tribunale. Sogna l’estero e tiene corsi di motivazione: “Voglio che le persone vedano che c’è una via d’uscita. C’è sempre una luce alla fine del tunnel. Molte persone mi guardano e non sanno che ci sono passata”.