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Coronavirus, New York chiude ristoranti, bar e cinema: "Come in guerra"

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Anche New York ha chiuso tutto a causa del coronavirus: stop a bar, ristoranti e cinema. Le persone prendono in assalto i supermercati.

Il sindaco di New York, Bill De Blasio chiude tutto, dal 17 marzo: stop a bar, ristoranti e cinema a causa dell’emergenza coronavirus. I locali, però, potranno sfruttare i servizi di consegna a domicilio per proseguire le loro attività. De Blasio ha poi specificato che ci “si trova davanti una minaccia senza precedenti e dobbiamo rispondere con una mentalità da tempo di guerra”.

La situazione negli Stati Uniti, infatti, si è aggravata: sono saliti a oltre 3.400 i contagi totali (dato del 16 marzo) e almeno 65 le vittime. Inoltre, anche lo stato di Washington, come ha annunciato Jay Inslee, ha disposto la chiusura dei locali.

Coronavirus New York: chiude tutto

Il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti ha parlato di “settimane critiche” per definire il periodo legato all’emergenza coronavirus, mentre il sindaco New York ha deciso di chiudere tutto. I supermercati, dopo tale annuncio, sono stati presi d’assalto e si sono verificate lunghe file all’esterno. Infatti, risulta essenziale tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini limitando le uscite e chiudendo alcune attività. Su modello italiano prima, ma europeo in seguito, bar, discoteche, luoghi legati all’intrattenimento, palestre e ristoranti rimarranno chiusi anche oltre oceano.

Il provvedimento è stato varato nella serata di domenica 15 marzo e rimane valido almeno fino al 31 marzo. Il sindaco di New York, in aggiunta, ha disposto anche la chiusura delle scuole nel distretto scolastico più grande d’America. Infine, caos anche negli aeroporti, dove centinaia di persone stanno cercando di lasciare l’America.