> > Falegname fermo per il coronavirus vince 66 milioni alla lotteria

Falegname fermo per il coronavirus vince 66 milioni alla lotteria

coronavirus falegname vince lotteria

Un falegname non può lavorare per colpa del coronavirus, ma vince 66 milioni di euro alla lotteria.

Un falegname britannico di Rochdale, fermo con la sua attività lavorativa a causa del coronavirus, ha vinto alla lotteria ben 58 milioni di sterline pari a 66 milioni di euro. É questa la storia di Ryan Hoyle, 38enne, che venerdì 18 aprile ha visto la sua vita cambiare drasticamente quando ha confrontato i numeri del suo biglietto con quelli estratti del gioco a premi EuroMillions. Stando al racconto fornito dal falegname, in un primo momento la sua convinzione era stata quella di aver vinto poche decine di sterline, solo dopo un controllo più approfondito si sarebbe reso conto di aver conquistato l’intero jackpot. L’uomo, incredulo, avrebbe poi chiesto ai suoi genitori di ricontrollare il biglietto per essere sicuro della vincita.

Falegname vince 66 milioni alla lotteria

Stavo tremando e avevo davvero bisogno di una seconda verifica – ha raccontato Ryan Hoyle a media locali – Quindi sono saltato sul furgone e mi sono diretto a casa di mamma e papà. Mi sono attenuto alle linee guida del governo e ho tenuto una distanza di sicurezza, dall’esterno e ho passato il telefono attraverso la finestra affinché potessero ricontrollare per me”.

Aiutare la famiglia e lasciare il lavoro

Accertatosi della vincita, ora il falegname ha le idee chiare su come utilizzare il denaro. Prima di tutto aiuterà la sua famiglia e dopodiché smetterà di lavorare: “Non sono sicuro di aver bisogno del lavoro – ha spiegato – La mamma lavora nella scuola locale come donna delle pulizie e ha lottato con un fianco dolorante per anni, quindi sarebbe bello vederla andare in pensione subito. E questa vittoria significa che anche mio padre può smettere di lavorare in fabbrica entro la fine della settimana e che mio fratello, un autista di escavatori, non è costretto a tornare al lavoro dopo i gravi problemi di salute che lo hanno colpito”.