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Coronavirus: vaccino di Oxford a breve testato su bambini e anziani

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Il vaccino contro il coronavirus prodotto ad Oxford sarà presto testato su bambini e anziani dopo la sperimentazione positiva su un gruppo di adulti.

Il vaccino contro il coronavirus sviluppato dall’Università di Oxford sta per iniziare ai trail clinici di fase 2/3. Dopo una prima sperimentazione su adulti con età inferiore ai 55 anni, si appresta ora ad essere testato su una platea più ampia che comprende anche bambini e anziani.

Vaccino di Oxford contro il coronavirus

I primi test sull’uomo erano iniziati ad aprile e, avendo avuto dei riscontri positivi, gli scienziati hanno deciso di passare alla fase successiva somministrandolo in tutto a oltre 10.200 persone tra cui adulti tra i 56 e i 69 anni e oltre i 70 anni ma anche a bambini di età compresa tra 5 e 12 anni. Si tratta di un vaccino cosiddetto “di tipo vettore virale non replicante“, basato cioè su un virus modificato in modo da non causare una replicazione quando iniettato nell’organismo.

La preparazione, detta ChAdOx1, punta ad addestrare il sistema immunitario a riconoscere la proteina S, in modo da far sviluppare anticorpi specifici e colpirla quando l’organismo viene a contatto con il virus reale. La proteina S è quella che il Covid utilizza per legarsi alle cellule umane e penetrarvi per avviare il processo di replicazione e scatenare l’infezione vera e propria. Lo scopo del vaccino, che ne contiene il genoma, è dunque quello di fare in modo che il nostro corpo si abitui a riconoscerla per colpirla ed evitare l’entrata del virus.


Nella sperimentazione animale questo è avvenuto e gli anticorpi si sono sviluppati. Resta ora da vedere come procederanno i test sugli uomini. Se tutto andrà per il verso giusto la società coinvolta nella produzione, la Astrazeneca, ha annunciato che a settembre potrebbero essere già consegnate 400 milioni di dosi.