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Usa, abbattuta dai manifestanti statua di generale sudista

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A Washinton (Usa) una statua di un noto generale americano è stata abbattuta e poi bruciata da un gruppo del movimento anti-razzista.

A Washington (Usa) un gruppo di manifestanti del movimento “Black lives matter” ha bruciato la statua di un noto generale sudista, dopo averla abbattuta con una corda. Stizzita la reazione del presidente americano Trump che su Twitter condanna l’episodio e accusa la polizia di immobilità. Negli Stati Uniti sono numerose le statue di confederati abbattuti in seguito all’omicidio George Floyd.

Usa, Floyd: abbattuta statua di un generale

Un gruppo di manifestanti appartenti al movimento “Black Lives Matter” a Washington, in Usa ha bruciato la statua di Albert Pike, famoso generale sudista americano, precedentemente abbattuta.

Le immagini sono state riprese e poi trasmesse nella serata di venerdì 19 giugno dall’emittente tv ABC7 News. Immagini che hanno fatto scatenare l’ira del presidente Trump.

Il tweet di Trump

Donald Trump su Twitter ha commentato con rabbia e disappunto il gesto anarchico, ma ancor di più l’immobilismo della polizia: “Non sta facendo il suo lavoro perché sta a guardare mentre una statua viene abbattuta e incendiata. Questa gente dovrebbe essere immediatamente arrestata. Una vergogna per il nostro Paese!”.

Negli Stati Uniti nell’ultimo mese sono state numerose le statue rimosse e vandalizzate dai sostenitori dei gruppi anti-razzisti, come per esempio la staua di Cristoforo Colombo. Tutti gesti che simboleggiano la voglia di giustizia ed eguaglianza che l’omicidio di George Floyd a Minneapolis ha rimesso in discussione lo scorso 25 maggio.