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Fidanzato geloso uccide l'ex incinta con 21 coltellate: "Codardo"

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Il fidanzato geloso uccide l'ex incinta con ventuno coltellate. Per i giudici è stato un attacco "codardo e vergognoso".

Non accetta la rottura e decide di uccidere l’ex fidanzata, incinta del loro bambino, con 21 coltellate. Nel cuore della notte, come un ladro. Così, Aaron McKenzie ha ucciso la povera Kelly Fauvrelle. Non l’ha risparmiata, colpendola più e più volte al ventre dove portava il piccolo nascituro. Neanche per lui c’è stato nulla da fare: a poche settimane dalla sua nascita è stato assassinato da chi avrebbe dovuto tutelarlo. Il delitto si è consumato nel giugno 2019 ma solo adesso sta andando in scena il processo a carico dell’omicida.

E per i giudici, quanto commesso da Aaron McKenzie, non è altro che un attacco vigliacco e codardo. Perché si è intrufolato in casa della vittima, l’ha colpita nel sonno, senza mai fermarsi e non pensando al suo bambino. E, come se non bastasse, se ne è andato via dall’appartamento come se nulla fosse. Incurante di ciò che aveva causato, del dolore della famiglia Fauvrelle risvegliatasi nel cuore della notte.

Fidanzato geloso uccide l’ex incinta

Sì, perché Kelly non era sola in casa: c’era la sorella con lei. Ché a tutto poteva pensare, tranne a un efferato omicidio ai danni della sua amata sorellina. “Ho sentito un rumore – ha raccontato in aula di tribunale -, poi un altro, un altro ancora. Alla fine mi sono alzata e sono andata a vedere: c’erano anche i miei genitori. La scena a cui abbiamo assistito è stata tragica”. Il sangue che sgorgava: “Abbiamo subito pensato a un’emorragia dovuta alla gravidanza. Poi abbiamo scoperto le ferite profonde che Kelly aveva in pancia”. Così, dunque, il fidanzato ‘geloso’ uccide la ex incinta.

McKenzie, incurante, il giorno dopo l’omicidio se ne è andato a scuola guida. Ha proseguito la sua vita come se nulla fosse. Quando la polizia lo ha intercettato in casa per dargli la notizia della dipartita dell’ex fidanzata lui si è mostrato disperato, continuando la sua messinscena. Anche perché, per non farsi intercettare con le cellule telefoniche, ha usato un vecchio cellulare per recarsi a casa di Fauvrelle. E ha continuato a mentire finché gli inquirenti non lo hanno incastrato. Tutto per pura gelosia. Per la corte è stato un attacco: “Codardo e vigliacco”.