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Melbourne, nuovo lockdown a causa di rapporti sessuali impropri

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Nuovo lockdown disposto dal governo di Melbourne a causa del coronavirus.

Nuova ondata di coronavirus in Australia. Precisamente a Melbourne, seconda città più grande dopo la capitale Sidney. La città australiana era riuscita a debellare completamente il virus solo poche settimane fa. Ma, adesso, sembra essere tutto tornato al punto di partenza. Stando alle informazioni in possesso di alcune testate giornalistiche autorevoli, come Il Corriere della Sera, parte della metropoli è dinuovo in lockdown. Il motivo di tutto ciò è davvero molto bizzarro e particolare. Il 1 luglio 2020, infatti, le autorità sanitarie hanno rilevato un picco di 77 casi di coronavirus. Un numero così alto non si vedeva da più o meno tre mesi. Quasi tutti questi casi vengono ricondotti ad un hotel in particolare. Si tratta dell’Hotel a 5 stelle Stamford, nella piazza centrale di Melbourne. Secondo il protocollo australiano, infatti, tutti i cittadini che rientravano dall’estero erano obbligati per legge a trascorrere due settimane di isolamento proprio in questo hotel.

Melbourne nuovamente in lockdown

I costi per ogni persona che è stata costretta a passare quindici giorni nell’hotel sono davvero alti. Secondo i calcoli dell’ Agi ogni australiano avrebbe speso circa duemila dollari. Calcolati per 20mila sarebbero circa quaranta milioni. Il motivo dei contagi è da individuare in una serie di rapporti sessuali che alcune guardie avrebbero avuto con gli ospiti dell’hotel. Insomma, una situazione davvero abbastanza surreale. In barba alle misure di sicurezza stabilite dal governo australiano, i clienti single hanno deciso di ‘allietare’ il loro soggiorno. A causa di questa situazione, più di 31 casi di covid-19 sono da ricondurre proprio all’hotel Stamford. Per più di 300 mila persone è scattato un nuovo lockdown.

Le indagini della polizia

In alcune zone di Melbourne, dunque, si è tornati indietro. Si potrà uscire solamente per fare la spesa e per ragioni di assoluta necessità. Chiudono nuovamente luoghi di intrattenimento e ristoranti. Nel frattempo, le autorità giudiziarie australiane hanno aperto un’inchiesta sulla vicenda dell’hotel. Stando ad alcune voci di corridoio, infatti, le indagini non riguardano solo i presunti rapporti sessuali tra guardie e clienti. Non sarebbero state nemmeno rispettate le misure igieniche anti-covid. Con il benestare degli addetti di sorveglianza, non vi era alcun distanziamento sociale e si poteva girare con tranquillità in ogni zona dell’hotel.