> > Coronavirus in Spagna, tornano le restrizioni: oltre 70 focolai attivi

Coronavirus in Spagna, tornano le restrizioni: oltre 70 focolai attivi

coronavirus spagna focolai

La scoperta di 73 focolai ha spinto le autorità della Spagna ad imporre nuovamente le restrizioni nelle zone interessate.

Dopo la scoperta di 73 focolai attivi di coronavirus, diverse aree della Spagna sono tornate alla fase 2 con restrizioni e saracinesche abbassate. Le due zone che destano maggiore preoccupazione sono quella di Segrià (in provincia di Lleida, in Catalogna) e quella di La Mariña (in provincia di Lugo, in Galizia).

Focolai di coronavirus in Spagna

Per cercare di limitare la diffusione dell’infezione in tutto il Paese è tornato l’obbligo di indossare la mascherina non solo nei luoghi chiusi. Non tutti sono d’accordo con questa disposizione: la Confederazione delle Associazioni Imprenditoriali delle Baleari ha infatti diffuso un comunicato stampa dichiarandosi contraria all’uso di misure più restrittive di quelle che seguono i turisti nelle loro città d’origine.

Per quanto riguarda il focolaio di Segrià, sono 132 sono le persone in isolamento tra positivi e contatti stretti. Essa è stata dichiarata zona rossa, pertanto i lavoratori possono passarvi ma senza fermarsi se non per motivi di lavoro e con le opportune misure di sicurezza. Quanto a quello in Galizia, esso coinvolte più di 190 persone dall’individuazione del primo caso il 23 giugno. Nonostante ciò le autorità hanno dichiarato che le restrizioni rimangono in vigore solo dove negli ultimi tre giorni si registrano nuovi casi. Nonostante l’emergenza, si terranno comunque le elezioni.

Nel frattempo tra mercoledì 8 e giovedì 9 luglio, la Spagna ha riscontrato altri 241 contagi. Essi sono così suddivisi: 59 in Aragona, 52 in Catalogna, 32 in Andalusia e 22 a Madrid. Seguono poi Castiglia, La Mancia, Galizia e la Comunità Valenziana.